«Ho messo i sacchi di sabbia alle finestre, vedrai che basteranno»: ne era davvero convinto il signor Giovanni Pavani, 75 anni, mentre parlava al telefono con la sua vicina di casa che lo pregava di lasciare la sua casa al piano terra in via Marzari, a Castel Bolognese. Ma lui non ha voluto saperne, ed è rimasto lì: «A questa casa ci sono affezionato. Non mi muovo di qui». Ed è lì che è stato trovato morto, travolto dalla piena del Senio che non gli ha dato scampo.
Alluvione Emilia-Romagna, morto a telefono con la vicina
La drammatica morte di Pavani, una delle 13 vittime dell'alluvione in Emilia-Romagna, è avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì mentre era al telefono con la vicina, Marina.
Le vittime
È salito a 13 il numero delle vittime dell’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna. Cinque i decessi registrati in provincia di Ravenna, a cui si aggiungono la vittima di San Lazzaro, nel Bolognese, e le sei in provincia di Forli e Cesena. A S. Agata sul Santerno un uomo è stato trovato morto mercoledì all’interno della sua abitazione. La moglie e stata tratta in salvo dai vigili del fuoco. Sempre mercoledì una donna e morta in casa, ed e ancora in via di identificazione. Giovedì mattina due persone conviventi sono state trovate morte in un’abitazione isolata in Russi in via Chiesuola 73. Il decesso, spiega la prefettura, probabilmente e stata causata dallo schiacciamento di un frigorifero che stavano spostando. Sempre nel ravennate una persona risulta dispersa a Bagnacavallo, in localita Boncellino.
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