Germania sotto choc, dodicenne uccisa a coltellate da due amiche coetanee: «Luise le prendeva in giro, è stata una vendetta»

Era uscita sabato pomeriggio per andare da un'amica e non aveva più fatto ritorno a casa. L'età delle due adolescenti, che hanno confessato, non permette in Germania la perseguibilità penale

Germania sotto choc, dodicenne uccisa a coltellate da due amiche coetanee: «Luise le prendeva in giro, è stata una vendetta»
Germania sotto choc, dodicenne uccisa a coltellate da due amiche coetanee: «Luise le prendeva in giro, è stata una vendetta»
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Mercoledì 15 Marzo 2023, 08:57

Germania sotto choc per l'omicidio di una 12enne. Ad ucciderla, secondo quanto emerso dalle indagini, sono state due coetanee "amiche". Luise, questo il nome della ragazzina uccisa, ha trascorso il sabato con la sua migliore amica. Il giorno dopo, la studentessa di 12 anni è stata ritrovata morta in un bosco non lontana da casa. Ad ucciderla con diverse coltellate sono state due sue amiche, due ragazzine come lei di 12 e 13 anni. Il caso ha scioccato tutta la Germania e la comunità di Freudenberg, cittadina sul confine tra il Nordreno-Vestfalia e la Renania-Palatinato. Non una parola sul motivo del crimine, da parte della polizia: «Quello che può essere un movente per dei bambini, potrebbe non essere comprensibile per degli adulti», ha detto il procuratore di Coblenza, Mario Mannweiler. «Quanto è successo ti tira via il terreno da sotto ai piedi», ha commentato il ministro presidente del Land, Hendrik Wuest. Ancora più emblematiche le parole di Juergen Sues, vicepresidente della questura locale: «Dopo oltre 40 anni di servizio, questo caso mi lascia senza parole». Le ragazzine accusate sono così giovani che non potranno neanche essere incriminate.

La vendetta

Durante la conferenza stampa degli inquirenti che conducono le indagini sono state date pochissime informazioni. Il procuratore ha sottolineato più volte la delicatezza del caso, proprio a causa dell'età della vittima e delle colpevoli. Secondo un'indiscrezione riportata in serata da Focus, il movente del delitto potrebbe essere una vendetta per una presa in giro di Luise nei confronti di una delle altre bambine.

Ma l'unica cosa confermata finora è che le due giovanissime hanno confessato l'assassinio dopo essere state interrogate ed essere entrate in contraddizione rispetto alle testimonianze di altri abitanti della zona.

La scomparsa

Luise era scomparsa sabato pomeriggio nei pressi della sua città, Freudenberg, non rientrando a casa dopo aver fatto visita a un'amichetta. Dopo un giorno di ricerche, il cadavere è stato ritrovato in un bosco vicino ad un sentiero per biciclette, al di là del confine con la Renania-Palatinato. Il cadavere è stato scoperto a due km dalla casa della compagna, ma in direzione opposta alla strada che Luise avrebbe dovuto percorrere per tornare dai suoi genitori. Non è chiaro perché le tre bambine si siano trovate in quel bosco e se siano giunte sul posto insieme.

L'arma del delitto

L'arma del delitto non è stata ancora rinvenuta, ma solo ipotizzata tramite l'autopsia. Per gli inquirenti non ci sono altre persone sospettate per la morte di Luise e, soprattutto, non si ipotizza alcun coinvolgimento di adulti. Indizi di un delitto sessuale erano stati esclusi dalla polizia già nella giornata di ieri. La legge tedesca prevede la possibilità di incriminare un minore a partire dai 14 anni. È quindi già certo che la magistratura non potrà procedere nei confronti delle due bambine accusate di aver ucciso Luise. Questo non significa, tuttavia, «che ora non verrà fatto nulla», ha sottolineato il procuratore. «Stiamo mettendo il caso nelle mani delle autorità per i minori», ha aggiunto il magistrato, spiegando che sono stati mobilitati anche psicologi, psichiatri ed esperti. Le due bambine si troverebbero attualmente in una struttura protetta dell'Ufficio per i minori. 

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