Questa mattina gli esperti del Comitato tecnico scientifico hanno dato al Governo alcune indicazioni alla luce dell'aumento dei contagi. E le novità potrebbero essere importanti: in primo piano c'è la necessità di ridurre l'incidenza dei nuovi casi per poter ristabilire il contact tracing e riportare sotto controllo i numeri dei contagi da coronavirus. Già da quasi due settimane infatti si registrano tra i 15 e i 20mila (e oltre) nuovi positivi ogni giorno, mentre nelle tre settimane precedenti i dati erano stati più bassi.
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Chiusure nei weekend come a Natale
Tra le indicazioni del Cts c'è quella di rafforzare le misure per le zone gialle, con l'obiettivo di ridurre i contatti tra le persone. E ancora, zone rosse locali con misure più stringenti e severe, sul modello Codogno, e soprattutto nuove chiusure nei weekend, come già fatto durante le vacanze di Natale. Il Cts ha anche suggerito di introdurre il criterio relativo all'incidenza settimanale: con 250 casi ogni 100mila abitanti si va automaticamente in zona rossa.
Nella riunione di oggi, gli esperti del governo hanno ricordato quanto già scritto nel verbale di venerdì scorso e cioè che si arrivi ad una «tempestiva conclusione della revisione degli indicatori epidemiologici di monitoraggio» in modo da avere dati più aggiornati possibile e intervenire più rapidamente con le azioni di «contenimento/mitigazione» a livello nazionale, regionale e locale. Inoltre il Cts ha suggerito di estendere la campagna vaccinale a più soggetti possibili e nei tempi più brevi possibile. Gli esperti hanno anche segnalato la necessità di potenziare il sequenziamento del virus per individuare prima possibile le varianti.