Camionista alla guida del Tir da 16 ore: mille euro di multa, via 15 punti dalla patente

Camionista alla guida del Tir da 16 ore: mille euro di multa, via 15 punti dalla patente (Foto di andreas160578 da Pixabay)
Camionista alla guida del Tir da 16 ore: mille euro di multa, via 15 punti dalla patente (Foto di andreas160578 da Pixabay)
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Venerdì 7 Febbraio 2020, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 13:14
SUSEGANA (TREVISO) - Un vero e proprio stakanovista del volante, capace di guidare ininterrottamente, salvo qualche breve sosta, per oltre sedici ore. Il camionista in questione è stato fermato nella zona di Ponte della Priula da una pattuglia della polizia stradale di Treviso alle 5 del mattino, mentre percorreva la strada statale Pontebbana, diretto verso un'azienda di Pieve di Soligo per una consegna.


Gli agenti, controllando con pazienza i documenti del camionista e quelli del cronotachigrafo installato a bordo del mezzo pesante (un camion da 40 tonnellate che stava trasportando un carico di legname), quasi stentavano a credere a quando avevano appena scoperto. L'autotrasportatore alla guida del mezzo pesante, un 56enne di Latina, dipendente di un'azienda di trasporti di Monte Rotondo, era al volante da ben 16 ore: uno sforzo massacrante per lui ed un pericolo costante per automobilisti, altri camionisti e anche per se stesso. Il colpo di sonno, un malore, poteva essere dietro l'angolo, pronto a colpirlo in qualsiasi istante del suo viaggio. Il viaggio dell'autotrasportatore stakanovista era cominciato il giorno precedente, martedì dunque, a Viterbo e prima dell'arrivo in provincia di Treviso il camion, stando a quanto riportato dalla strumentazione, aveva già effettuato almeno cinque tappe tra il centro ed il nord Italia. Per il camionista è scattata una vera e propria stangata: la decuratazione di 15 punti dalla patente di guida e una sanzione di oltre mille euro (con la stessa ammenda sarà sanzionata anche l'azienda di trasporti che sarà sottoposta anche ad un controllo dell'ispettorato del lavoro per verificare la situazione degli altri dipendenti) oltre al fermo amministrativo del mezzo.

Il 56enne, fermato all'alba, si è mostrato piuttosto confuso, certamente stanco ma anche collaborativo con i poliziotti. Così almeno inizialmente. Man mano che la sua posizione veniva a galla, l'uomo ha cercato di confondere i documenti che accertavano i suoi tempi di guida, ben sapendo di non essere in regola, ritardando il controllo e rendendolo non certo agevole. La pazienza, quasi proverbiale, degli agenti della polstrada di Treviso gli è stata fatale e per lui il viaggio si è fermato ad una manciata di km dalla meta. Proprio i controlli sul trasporto merci di camion e tir è stato uno degli ambiti in cui la polizia stradale di Treviso, negli ultimi anni, si è maggiormente concentrata per limitare la pericolosità provocata da autotrasportatori costretti a lavorare con orari massacranti, o talvolta non rispettando i limiti del codice per quanto riguarda l'assunzione di alcolici.
 

Nicola Cendron
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