Susanna, la prostituta in bici
sulla Salaria: «Lavoro che mi piace»

Susanna, la prostituta in bici sulla Salaria e l'aggressione: il racconto a 'Le Iene'
Susanna, la prostituta in bici sulla Salaria e l'aggressione: il racconto a 'Le Iene'
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Mercoledì 13 Dicembre 2017, 08:49 - Ultimo aggiornamento: 5 Marzo, 09:29

ROMA - Chi è abituato a passare su via Salaria, nei pressi dello svincolo per Fidene e Villa Spada e della ex sede di Sky, non può non averla mai notata: gira in bici e la sella, insieme ai pantaloni sportivi attillati, mette in bella mostra il suo lato B, rischiando anche di distrarre fatalmente gli automobilisti. Giovanna 'Nina' Palmieri, in un servizio per 'Le Iene', la ha incontrata e si è fatta raccontare tutta la sua vita da prostituta, sia privata che professionale.



​GUARDA IL VIDEO ---> IL SERVIZIO DE 'LE IENE'

Susanna ha 51 anni, un matrimonio finito alle spalle e due figli: il primo di 21 anni, la più piccola di 18. Negli anni '80, dopo aver frequentato corsi di danza sin dall'infanzia, era diventata una ballerina impegnata in diverse, e notissime, tramissioni televisive. Poi, però, aveva cominciato a lavorare come cubista in discoteca e come stripper in un night club. Qui conosce un uomo che la conquista e la convince ad abbandonare quella vita, promettendole anche una famiglia. Ma dopo la nascita dei figli qualcosa cambia e l'uomo la abbandona.


«Fu allora che decisi di provare questa strada: trovare un lavoro era impossibile, anche in un'impresa di pulizie, così decisi di rimettermi in forma e sbarcare il lunario così» - racconta Susanna, che a differenza di tante ragazze sulla via Salaria non ha 'protettori' e lavora in proprio - «Sono molto organizzata: mi sveglio tutte le mattine alle 4 per sbrigare le faccende di casa, poi mi alleno in bici e parto per lavorare. Il lavoro mi piace, è anche soddisfacente dal punto di vista sessuale, anche se i miei figli, che sanno tutto, sono preoccupati e non approvano. Io però dico sempre: 'Ma chi assume una donna di 50 anni?'».

​Nel settembre scorso, infatti, Susanna se l'è vista davvero brutta: è stata picchiata e stuprata dallo stesso rumeno che si rese colpevole di aggressioni e violenze anche in altre zone di Roma. L'uomo attualmente è in carcere, ma Susanna porta ancora i segni dell'aggressione, che la lasciò con costole incrinate, un dito spezzato e il volto tumefatto.

​Dopo lo spavento e il dolore, Susanna ha deciso di ricominciare da quella che da cinque anni a questa parte è la sua routine: «Ho avuto paura, ora non più. Fare questo lavoro mi piace, mi sento libera e sicura e ho un rapporto speciale con i clienti, molti dei quali sono abituali».

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