Ladri in casa di Shukri Said, la carabiniera
di Don Matteo: rubata anche l'auto

Shukri Said ai tempi di Don Matteo, quartiere Flaminio
Shukri Said ai tempi di Don Matteo, quartiere Flaminio
di Alessia Marani
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Lunedì 11 Marzo 2019, 19:17 - Ultimo aggiornamento: 21:31
Se la vita fosse un reality, Shukri Said, blogger e giornalista di origine somala, da 25 anni residente a Roma, avrebbe già chiesto l'aiuto di Don Matteo. «Almeno sarei sicura che i ladri che mi hanno svaligiato impunemente la mia casa sarebbero assicurati alla giustizia», dice. Said prima di impegnarsi nel mondo dell'informazione e dei diritti umanitari, infatti, ha lavorato come attrice impersonando anche una carabiniera («la prima di colore», tiene a precisare) nella serie Tv da sempre record di telespettatori.  



Ignoti si sono introdotti nella sua abitazione al quarto piano in un palazzo umbertino a due passi da piazza del Popolo, al Flaminio. Hanno approfittato della sua assenza e di quella della famiglia durante il week-end per entrare all’interno, scardinare la cassaforte con la fiamma ossidrica, rubare l’argenteria e persino, agguantato il doppione delle chiavi lasciato sullo svuota-tasche, scappare a bordo della sua Suzuki R Wagon parcheggiata in una via poco distante. Un colpo riuscito con perfezione, messo a segno da mani esperte (e coperte dai guanti) che ha lasciato di stucco persino i poliziotti del commissariato Villa Glori che indagano sul caso. Infatti, la serratura del portone blindato era intatta, così come finestre e inferriate. Venerdì scorso il sopralluogo della Scientifica. 

«Eravamo fuori per il fine settimana - racconta Shukri - eravamo partiti il venerdì e siamo rientrati la domenica sera, era il 3 marzo e piazza del Popolo era piena di turisti ed elettori in coda al gazebo per le primarie Pd. Mio figlio di 14 anni è salito per primo. Ha aperto la porta ed è rimasto sorpreso perché la luce era accesa. Io sto molto attenta e chiudo tutto prima di uscire. Poi, ha urlato: la casa era svuotata, l’armadio con la cassaforte aperto. Siamo ancora sotto shock. Qualcuno è riuscito a introdursi in casa nostra come fosse un fantasma. Queste persone vanno fermate perché sono pericolose». Una vicina di Shukri che abita nella mansarda al quinto piano ha detto di avere sentito un forte odore di bruciato intorno alle cinque della domenica pomeriggio. «Probabilmente era la fiamma ossidrica in azione - aggiunge la giornalista - ma il portiere non c’era e la signora non gli ha dato molto peso».

I ladri hanno avuto tutto il tempo di agire. «Quel giorno inoltre - aggiunge la blogger - c’era un trasloco in corso e pare che il portone sia stato lasciato aperto». A Shukri è stato rubato anche il valigione nero che aveva utilizzato nell’ultimo viaggio per un reportage a Mogadiscio, probabilmente usato per mettere all’interno la refurtiva. «Sono avvilita - dice Shukri - ho cambiato la serratura, ma mi chiedo a che cosa serva se chiunque è libero di entrarti in casa in maniera tanto impunita. La polizia è venuta ma nessuno, per esempio, mi ha chiesto un elenco delle persone che possono avere avuto una copia delle chiavi in questi anni. Chi ha agito ha dimostrato di non temere nulla. Mi chiedo se questa è sicurezza e mi appello al Viminale, al ministro Salvini e a Gabrielli, perché non si sottovaluti questa indagine, come in generale non debbono essere sottovalutate tutte quelle per furti avvenuti nelle abitazioni. In 25 anni che abito a Roma, nel cuore di Roma, una cosa del genere non mi era mai successa. Ho paura anche che qualcuno possa avermi preso di mira, i miei figli dormono con l’incubo che qualcuno possa tornare in casa nostra, anche con noi dentro».

In passato era stato lanciato un allarme su alcuni cilindri, di tipo europeo, che alcune chiavi bulgare riuscirebbero ad aprire come nulla. Colpi nelle abitazioni della Capitale si susseguono ora dopo ora, senza tregua. Gli ultimi sono stati segnalati a Monteverde Vecchio, in zona Salario e all’Appio Latino. La giornalista italo-somala lancia un appello: «Chiunque abbia visto qualcuno trascinare per il Flaminio il valigione nero o salire a bordo della Suzuki grigia metallizzata con sopra montato un portapacchi, non esiti a chiamare la polizia». Un nuovo caso per Don Matteo. 
 
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