Thailandia, drogati con la ketamina
i ragazzi salvati nella grotta

Thailandia, drogati con la ketamina i ragazzi salvati nella grotta
Thailandia, drogati con la ketamina i ragazzi salvati nella grotta
di Cristiano Sala
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Giovedì 4 Aprile 2019, 14:33 - Ultimo aggiornamento: 5 Aprile, 16:13

La storia aveva tenuto incollate le persone davanti allo smartphone e alla tv. La squadra di calcio composta da 12 ragazzini era finita in una caverna in Thailandia, bloccata lì a causa della pioggia monsonica sul Tham Luang. Grazie all'aiuto delle squadre di soccorso e degli specialisti arrivati da tutto il mondo, quei ragazzi e il loro allenatore sono riusciti a salvarsi. Non uno dei loro soccorritori, morto a 37 anni per l'assenza di ossigeno.

Dopo quasi un anno da quella storia, è emerso un dettaglio reso noto dal New England Journal of Medicine. Lo staff medico che ha lavorato alle operazioni di soccorso, prima delle risalita dalla spiaggia sotterranea di Pattaya, drogò i ragazzi con la ketamina per prevenire gli attacchi di panico.



La ketamina è utilizzata come tranquillante per cavalli ma, a volte, viene somministrata dai medici all'uomo in alcune specifiche situazioni. Nel documento firmato da medici australiani e thailandesi, si legge come questo evento abbia permesso di capire l'utilità della ketamina nella preospedalizzazione di pazienti con ipotermia: «A causa delle piogge monsoniche e al basso livello di ossigeno nella grotta, era necessario un intervento urgente per salvare i pazienti».

Nel testo firmato dai medici Chanrit Lawthaweesawat, Richard Harris, Wutichai Isara e Krit Pongpirulsi emerge: «Il piano di intervento prevedeva l'uso di un'anestesia a base di ketamina e una maschera d'ossigeno a pressione positiva». I 12 ragazzi e il loro allenatore erano rimasti per 17 giorni senza acqua e cibo.



I soccorritori, una volta giunti nel posto, hanno somministrato ai ragazzi una dose non specificata di ketamina che, come spiega l'organizzazione mondiale della sanità, è un «medicinale versatile e un'opzione più sicura di altri anestetici perché non diminuisce la respirazione e la pressione sanguigna». La squadra di salvataggio optò per questa soluzione anche perché l'uso della ketamina come anestetico non richiede costose apparecchiature ed è usata spesso in aree dove non c'è acqua corrente, elettricità e ossigeno.

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