Aggredì l'insegnante del figlio mentre faceva jogging, genitore condannato ad un anno

Aggredì l'insegnante del figlio mentre faceva jogging, genitore condannato ad un anno
2 Minuti di Lettura
Sabato 11 Marzo 2023, 11:14

GUARDEA  Condannato a un anno con sospensione condizionale della pena l'aggressore di Stefania Turreni, l'insegnante di Guardea che il 9 gennaio 2022 era stata malmenata e minacciata mentre faceva jogging su un sentiero che dal paese porta a Tenaglie. «La sentenza emessa ieri - ha spiegato l'avvocato della donna, Guido Turreni - prevede anche il risarcimento del danno da liquidarsi in separata sede civile, il pagamento delle spese legali di costituzione e difesa parte civile e una provvisionale immediatamente esecutiva di 5000 euro. Ringraziamo il tribunale e la procura di Terni per la rapidità con cui hanno condotto le indagini e istruito il processo. Restiamo in attesa di leggere le motivazioni della sentenza, la cui pubblicazione è prevista fra trenta giorni».

La brutale aggressione si era consumata una domenica mattina intorno alle 11 quando la donna aveva deciso di andare a fare una passeggiata. Durante il tragitto era stata avvicinata da un uomo che nel giro di qualche istante aveva iniziato a insultarla, strappandole di mano il cellulare e scaraventandolo lontano. Poi schiaffi, calci, pugni e due mani strette intorno al collo. Il tutto accompagnato da minacce di morte, anche all'indirizzo del figlio di lei, e intimidazioni volte a scoraggiare qualsiasi tentativo successivo di ottenere giustizia.

Forse nel disperato tentativo di scappare, forse spinta dal suo aggressore, la donna era rotolata giù per un dirupo, quasi fin sotto la provinciale. Ed è lì che piena di lividi e sanguinante, la maestra in qualche modo era riuscita a guadagnare qualche metro sul suo inseguitore e ad affacciarsi sul ciglio della carreggiata. Il sopraggiungere di una macchina aveva fatto desistere l'aggressore che era tornato sui suoi passi, mentre l'automobilista cercava di prestarle i primi soccorsi. Ricoverata all'ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto, la donna erano stata dimessa con quaranta giorni di prognosi e sospetti danni alla tiroide. A scatenare la furia dell'uomo alcuni episodi occorsi all'interno del contesto scolastico in cui lavora la donna. Secondo quanto ricostruito, l'uomo avrebbe deciso di vendicarsi perchè l'insegnante non si era piegata ai desideri della famiglia di un ex alunno. Un rapporto genitori-docente costellato di divergenze e posizioni opposte che però mai nessuno avrebbe pensato potessero avere un simile epilogo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA