
Secondo quanto riferito da Radio Sham FM il giovane, 29 anni, è stato trovato in queste condizioni nella zona di Ayn Suleimu Brive: viveva così da quattro anni. Il padre si è giustificato dicendo: «È malato e molto pericoloso, non riuscivamo più a trattenerlo. È aggressivo con gli altri, soffre di disturbo schizoide di personalità, non si può controllare in alcun modo, lo abbiamo fatto curare ma senza alcun successo. Allora ho deciso di evitare che potesse far male a qualcuno isolandolo dal resto del mondo. Avevo paura per lui e per gli altri».
I residenti del villaggio e vicini di casa conoscevano la situazione: hanno detto che era possibile fare qualcosa, ma la situazione attuale in Siria ha complicato le cose. Ma ora qualcuno ha deciso di parlare e di aiutare il ragazzo, ha informato la polizia. E così pochi giorni fa gli agenti hanno fatto irruzione e hanno liberato il 29enne: «Lo abbiamo trovato in una condizione di assoluto degrado e di estreme carenze igieniche», ha riferito una fonte della sicurezza. Sul posto è stato fatto intervenire personale medico che ha prestato le prime cure. Subito dopo il giovane è stato portato all’ospedale di Hama.
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