Mattarella premia 33 "eroi" italiani
ecco chi sono e le loro storie

Il presidente Sergio Mattarella premia 33 "eroi": ecco chi sono e le loro storie
Il presidente Sergio Mattarella premia 33 "eroi": ecco chi sono e le loro storie
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Sabato 29 Dicembre 2018, 21:13 - Ultimo aggiornamento: 30 Dicembre, 03:25
Si sono distinti per atti di eroismo, per l'impegno nella solidarietà, nel soccorso, per l'attività in favore dell'inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella tutela dei minori, nella promozione della cultura e della legalità. E sono i 33 "eroi" a cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito le onorificenze al merito.
 
 


Il bibliomotocarro, l'apecar carica di libri del maestro in pensione

Il capo dello Stato ha individuato alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. Tra le 33 persone premiate c'è anche Riccardo Muci, l'agente della polizia stradale che il 6 agosto scorso cominciò ad aiutare le persone rimaste coinvolte nell'incidente sull'A14 durante il quale esplose un'autocisterna causando la morte di una persone ed il ferimento di altre 140. L'agente - originario di Copertino, in provincia di Lecce - era in servizio di controllo del territorio come capo pattuglia e fu tra i primi ad intervenire sul posto, fermando le persone che si trovavano a passare nella zona, anche sotto il cavalcavia autostradale. Durante le operazioni anche lui è stato travolto dall'esplosione riportando ustioni di primo e secondo grado. All'ospedale Bufalini di Cesena è stato sottoposto a intervento chirurgico a entrambe le braccia. 

A 93 anni ha passato tre settimane in Kenya per una missione umanitaria. Per questo il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di insignire Irma Dall'Armellina, originaria di Noventa Vicentina, dell'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana "per l'eccezionale prova di altruismo con cui ha prestato il proprio servizio in qualità di volontaria in una missione umanitaria in Kenya". Lo scorso febbraio, infatti, l'anziana vicentina, vedova con tre figli, ha deciso di lasciare l'Italia per tre settimane, nonostante il bastone e i problemi alle gambe, per seguire un orfanotrofio che da sempre aiuta a distanza con offerte economiche.

"Foodsharing made in Puglia e azioni di contrasto alla povertà attraverso il recupero di cibo in eccesso". Il messaggio che appare sul sito internet di Avanzi Popolo 2.0 chiarisce subito le cose: la piattaforma Web serve a condividere con chi ne ha bisogno il cibo che rischia di finire sprecato o buttato perché scaduto. Un'idea che è valsa a Marco Ranieri, 38enne barese, rappresentante legale di Farina 080 (fondata con gli amici Antonio Scotti, Marco Costantino e Antonio Spera) l'onorificenza al Merito della Repubblica assegnate dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella "per l'appassionato impegno nel recupero e redistribuzione degli alimenti e nella promozione dell'educazione contro lo spreco". Dall'idea iniziale di scambio tra privati si è passati al recupero e ridistribuzione di alimenti provenienti da imprese o eventi che ne hanno in eccedenza. Su Bari è stata avviata una collaborazione con tre pizzerie: volontari dell'associazione consegnano i prodotti in eccedenza alle suore di madre Teresa di Calcutta per la mensa o alle Caritas parrocchiali. L'associazione, che fra gli sponsor ha anche la squadra di calcio di Bari ed il Comune, vanta per ora oltre 620 iscritti ed è stata in grado di recuperare 11.000 Kg di cibo, che altrimenti sarebbe stato buttato.

C'è anche Antonio La Cava e il suo 'bibliomotocarro' tra le 33 personalità premiate dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Al maestro in pensione di Matera è stato riconosciuto il riconoscimento di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana "per l'impegno profuso, nel corso della sua vita, nella promozione del valore della cultura". Da quasi vent'anni, infatti, La Cava, a bordo di uno speciale tre ruote-biblioteca ambulante, porta i libri ai bambini delle scuole elementari dei paesi più piccoli e isolati della Basilicata, dove spesso non ci sono biblioteche o librerie. Un'idea nata nel 1999 per richiamare l'attenzione sulla crescente disaffezione nei confronti del libro da parte, soprattutto, delle nuove generazioni.
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