«Ho mal di stomaco, mi fermo un attimo»: pizzaiolo si accascia e muore a 43 anni nel ristorante

Antonio Zuppelli, pizzaiolo morto a Bergamo
Antonio Zuppelli, pizzaiolo morto a Bergamo
2 Minuti di Lettura
Venerdì 10 Gennaio 2020, 16:01 - Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 15:01

BERGAMO - Antonio Zuppelli è morto all'improvviso nella pizzeria di Bergamo in cui lavorava da anni. Era come ogni sera al piano di lavoro del forno alla pizzeria ristorante «Vasinikò» in piazza Pontida, dove faceva il pizzaiolo, ha chiesto al collega cameriere di preparargli del latte caldo. «Ho un po’ di fastidio allo stomaco», ha detto, le sue ultime parole in pratica prima del decesso, probabilmente per un infarto. Dopo aver sorseggiato il latte caldo, si era rimesso a impastare le pizze. Sembrava tutto ok, invece non era così

LEGGI ANCHE
Vede uno sconosciuto nella sua auto: arrivano i carabinieri e ci trovano un ubriaco

Schianto all'incrocio "maledetto" sulla Statale Adriatica: una donna all'ospedale con traumi al volto


Ma poco dopo è andato nella stanza sul retro del ristorante. Dopo qualche minuto, i colleghi di lavoro sono andati a cercarlo, i clienti aspettavano le pizze ordinate e lui non era davanti al forno. L’ hanno trovato a terra, agonizzante, privo di conoscenza. Terrorizzati i colleghi pizzaioli hanno chiamato i soccorsi: sul posto a Bergamo è arrivata un’ autoambulanza con medico rianimatore, ma non c’è stato nulla da fare, Antonio è morto praticamente in pochissimi attimi. Aveva 43 anni e era originario di Napoli, lavorava come pizzaiolo molto stimato a Bergamo dal 2013: sposato, padre di un ragazzo di 18 anni e di una ragazza di 25.

© RIPRODUZIONE RISERVATA