Green Pass, stop a ferie e contributi a chi è senza. Un app per controllarlo negli uffici

Green Pass, stop a ferie e contributi a chi è senza. Un app per controllarlo negli uffici
di Alessandra Severini
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 13 Ottobre 2021, 10:29

Nessuna deroga all'obbligo di Green Pass per accedere ai luoghi di lavoro. Il Dpcm con le linee guida relativo al personale delle pubbliche amministrazioni detta norme rigorose che saranno indicative anche per le aziende private. Non saranno consentite eccezioni o rinvii, non basterà dichiarare di avere la certificazione ma bisognerà esibirla, non si potrà aggirare l'obbligo stando in smart working.

LEGGI ANCHE

Green pass obbligatorio, corsa dei lavoratori a farsi il tampone in farmacia. In una settimana +40%

I controlli del datore di lavoro possono essere avviati anche prima del 15 ottobre, ma non oltre 48 ore prima. Potranno essere svolti a campione (ogni giorno su una platea non inferiore al 20% del personale in servizio, assicurando la rotazione) oppure a tutto il personale, preferibilmente prima dell'ingresso. Ci sarà un responsabile delle verifiche dei Green Pass che avverranno scansionando il Qr code tramite l'app VerificaC19 proprio come avviene nei ristoranti o nei cinema.

La verifica accerterà soltanto il possesso del certificato e la sua validità e non ulteriori informazioni.

In nessun caso le verifiche potranno prevedere la raccolta e conservazione dei dati dell'intestatario (data del vaccino, guarigione dal Covid-19 o tamponi effettuati). Non è consentito nemmeno richiedere una copia delle certificazioni controllate o la loro scadenza. Inoltre è fatto esplicito divieto di conservare il codice a barre bidimensionale (QR code) delle Certificazioni verdi sottoposte a verifica, nonché di estrarre, consultare, registrare o comunque trattare dati per finalità ulteriori rispetto a quelle previste.

Per evitare la concentrazione di un numero eccessivo di persone all'ingresso le amministrazioni dovranno provvedere ad ampliare le fasce di ingresso e di uscita dalle sedi di lavoro. La mancata presentazione del Green pass viene considerata assenza ingiustificata e al lavoratore non verrà versata né la retribuzione né altro compenso, compresi i contributi di natura previdenziale per la giornata lavorativa non prestata. Inoltre, i giorni di assenza ingiustificata non concorrono alla maturazione di ferie e comportano la corrispondente perdita di anzianità di servizio. Nel caso in cui, con l'entrata in vigore dell'obbligo di Green pass, dovesse emergere una interruzione di servizio essenziale potranno essere adottate misure di riorganizzazione interna, come mobilità tra uffici o aree diverse.
riproduzione riservata ®

© RIPRODUZIONE RISERVATA