Governo valuta Italia zona rossa o arancione nei giorni festivi e prefestivi

Governo valuta Italia zona rossa o arancione nei giorni festivi e prefestivi
Governo valuta Italia zona rossa o arancione nei giorni festivi e prefestivi
3 Minuti di Lettura
Domenica 13 Dicembre 2020, 21:42

Il governo valuta un irrigidimento delle misure anti contagio nei giorni festivi e prefestivi: l'idea sul tavolo è quella di rendere tutta l'Italia zona rossa o arancione nelle giornate più a rischio, permettendo però uno specifico allentamento per i piccoli Comuni. L'ipotesi, a quanto riporta l'Ansa al termine della riunione dei capi delegazione, è adottare norme omogenee in tutta Italia, con un irrigidimento delle disposizioni come annunciato anche dalla Merkel in Germania, per evitare la terza ondata. Stasera non si sarebbe entrati nello specifico delle misure, anche perché si vuole attendere l'incontro previsto domani col Cts. E proprio per fare il punto della situazione si vedranno domani i capi delegazione della maggioranza con gli esperti del Comitato tecnico scientifico e i ministri Luciana Lamorgese, Francesco Boccia ed altri.

Ora si tratterà di tradurre le dichiarazioni in misure. E non è escluso a questo punto che possa esserci anche un nuovo Dpcm, per intervenire sugli aspetti più problematici con norme omogenee in tutta Italia, per rendere l'intero Paese zona rossa o arancione nelle giornate più a rischio.

E dunque interventi per evitare gli assembramenti nelle vie e nelle piazze dello shopping e nelle zone centrali delle grandi città - prevedendo maggiori controlli e chiusure mirate o anticipando il coprifuoco e la chiusura di bar e ristoranti - e limitare i grandi spostamenti, dunque sia quelli tra le regioni - che però si interromperanno a partire dal 21 dicembre per effetto del Dpcm già in vigore - sia quelli all'interno delle stesse.

 

«Siamo in una fase che ci mette tutti a dura prova, supereremo la tempesta e ne usciremo migliori» ha detto oggi il premier Giuseppe Conte che in serata ha presieduto la riunione dei capidelegazione per mettere a punto proprio le deroghe per i piccoli comuni 'promessè nei giorni scorsi. L'ipotesi è quella di consentire di uscire, ponendo un limite chilometrico, solo dai comuni sotto i 5mila abitanti e dovrebbe essere tradotta in una mozione di maggioranza che impegni il governo, da depositare lunedì al Senato ed essere votata mercoledì in Aula, quando è già previsto il voto sulla mozione del centro destra che punta a far saltare il blocco previsto per gli spostamenti tra tutti i comuni. Secondo la coldiretti la questione interessa oltre 10 milioni di italiani, che sono quelli che vivono in piccoli comuni con meno di 5mila abitanti.

© RIPRODUZIONE RISERVATA