Ricerche di Gioele: «Trovati resti riconducibili a quelli di un bimbo». Si attende il riconoscimento

Ricerche di Gioele: «Trovati resti riconducibili a quelli di un bimbo». Si attende il riconoscimento
Ricerche di Gioele: «Trovati resti riconducibili a quelli di un bimbo». Si attende il riconoscimento
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Mercoledì 19 Agosto 2020, 13:05 - Ultimo aggiornamento: 16:35

Sarebbero di un bambino i resti umani ritrovati poco fa da un carabiniere in congedo in una zona a poche centinaia di metri dal traliccio in cui è stato trovato il corpo della madre di Gioele Mondello, Viviana Parisi.
È «quasi certamente» del piccolo Gioele il corpo ritrovato poco fa nelle sterpaglie «ma per la certezza si aspetta il riconoscimento», spiegano gli investigatori.

Sul posto il procuratore di Patti Angelo Vittorio Cavallo, la polizia scientifica e i vigili del fuoco del Sapr. Sul posto anche il geologo forense incaricato dalla procura. Gli investigatori sottolineano che per capire se si tratti del piccolo Gioele è necessario aspettare il riconoscimento poiché i resti - secondo fonti investigative un tronco di bambino - sono irriconoscibili. 

 

 

Si chiama Giuseppe Di Bello il carabiniere in congedo che ha trovato i resti che sarebbero riconducibili a quelli di un bambino e una maglietta, compatibile con quella indossata dal piccolo Gioele. I resti sono stati ritrovati  nei pressi del traliccio in cui è stato trovato il corpo di Viviana Parisi, a circa duecento metri dall'autostrada Messina-Palermo dove madre e figlio sono stati visti per l'ultima volta. L'uomo fa parte dei volontari che questa mattina sono venuti per partecipare alle ricerche del piccolo Gioele. Momenti di ansia per i familiari del piccolo Gioele che sono arrivati sul luogo della segnalazione. 

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