Giampaolo Amato, l'ex medico della Virtus Bologna arrestato per l'omicidio della moglie. «Uccisa con un mix di farmaci»

Secondo gi inquirenti, il delitto sarebbe stato solo l'ultimo di una lunga serie di attentati alla salute della donna: in più occasioni Amato le avrebbe fatto assumere sostanze psicotrope a sua insaputa

Giampaolo Amato, l'ex medico della Virtus Bologna arrestato per l'omicidio della moglie: uccisa con un mix di farmaci
Giampaolo Amato, l'ex medico della Virtus Bologna arrestato per l'omicidio della moglie: uccisa con un mix di farmaci
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Martedì 11 Aprile 2023, 22:27

Un cocktail letale, a base di farmaci psicotropi, somministrato alla moglie per ucciderla. Questa l'accusa che fatto scattare l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 64enne Giampaolo Amato, ex medico della Virtus Pallacanestro Bologna, squadra di basket della città in cui l'indagato risiedeva insieme alla moglie.

L'uomo è stato arrestato dai carabinieri lo scorso 8 aprile, dopo due anni di indagini preliminari, e poi è stato condotto nel carcere della Dozza. Il caso che lo riguarda è affidato al pubblico ministero Domenico Ambosino.

I fatti contestati risalgono alla sera del 31 ottobre 2021, quando i carabinieri venivano informati dagli operatori sanitari del 118 dell'intervento effettuato in casa Amato per soccorrere la 62enne Isabella Linsalata, ginecologa e moglie dell'ex medico della Virtus, ritrovata priva di sensi. Inutile il tentativo di salvarla: al loro arrivo, il cuore della donna aveva già smesso di battere. 

Le indagini

Le indagini, e i successivi acceramenti medico-legali, avrebbero poi accertato la somministrazione dolosa di farmaci da parte del marito. Due, in particolare, le sostanze che hanno provocato il decesso della donna: una benzodiazepina e un anestetico ospedaliero.

Secondo quanto scoperto dagli inquirenti, il delitto sarebbe stato l'esito tragico di una lunga serie di attentati alla salute della donna, del tutto ignara degli intenti omicidi del marito: più di una volta, e sua totale insaputa, Amato le avrebbe fatto assumere delle benzodiazepine mai denuciate. Le stesse sostanze psicotrope che, puntualmente, le provocavano stati di malessere e narcolessia.

Fino alla dose fatale

L'interrogatorio

Difeso dagli avvocati Gianluigi Lebro e Cesarina Mitaritonna, durante l'interrogatorio di garanzia Amato si è avvalso della facoltà di non rispondere. I legali hanno già  presentato ricorso al Tribunale del Riesame, impugnando l'ordinanza di custodia cautelare, e ora sono in attesa della fissazione dell'udienza.

L'ex medico della Virtus, specializzato in oftalmologia e medicina dello sport, risulta tutt'ora dipendente dell'Ausl di Bologna, ma dal 1° aprile risulta essere 'fuori turno"
(ovvero non in servizio) dall'ospedale Maggiore del capolouogo emiliano. Dovrà rispondere delle accuse di omicidio, peculato e detenzione illecita di farmaci psicotropi.

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