Brasiliana schiava del gioco d'azzardo
spinge l'amante a uccidere il marito i

Gesonita Barbosa e Paolo Ginocchio
Gesonita Barbosa e Paolo Ginocchio
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Martedì 5 Dicembre 2017, 20:16 - Ultimo aggiornamento: 21:01
GENOVA - Era schiava del gioco e perdeva ogni giorno anche migliaia di euro. Per questo Gesonita Barbosa, 35 anni,  affascinante brasiliana, in cura ai servizi sociali per ludopatia, avrebbe progettato di uccidere l'ex marito che odiava. Antonio Olivieri, artigiano di 50 anni, con cui era in via di separazione, è morto all'alba del 23 novembre nello scantinato della sua casa nella centralissima via Roma di Sestri Levante in un agguato che sarebbe stato organizzato dalla donna e teso dal suo nuovo compagno, Paolo Ginocchio, 45 anni.

Un piccolo pregiudicato, un montatore di mobili che, secondo l'accusa, si è trasformato in assassino, seguendo, ammaliato, le indicazioni della convivente brasiliana. Un piano con uno scopo chiaro, tanto che ad un amico la donna aveva confidato in un sms: «Se lui muore io divento ricca». I due amanti sono stati arrestati la notte scorsa dai poliziotti della squadra mobile di Genova diretta dal primo dirigente Marco Calì.


Gesonita Barbosa e l'ex marito Antonio Olivieri


Nell'ordinanza di custodia cautelare, richiesta dal magistrato Pier Carlo Di Gennaro, si contestano ad entrambi l'omicidio aggravato dalla premeditazione. La donna sognava di ereditare i beni del marito, due case, un garage e un consistente conto in banca. Ma per riuscirci doveva ucciderlo prima della sentenza di separazione, in cui rischiava di perdere tutto e dopo la quale tutto sarebbe stato più difficile. Gesonita Barbosa odiava l'ex marito anche perchè gli erano stati affidati i due figli, la grande di 15 anni avuta da un precedente rapporto, e il piccolo di 10 che era anche figlio anche di Olivieri. Il piano della Barbosa è semplice.

Sa che il marito, quando manca la luce, scende nelle cantine a riattivare il contatore. Per questo dice a Ginocchio di attirarlo lì staccandogli la corrente. L'assassino ci prova due volte: la sera prima fallisce perchè agisce intorno a mezzanotte quando l'uomo e i due figli dormono già e non si accorgono della mancanza di corrente. Ci torna alle 5,30 del giorno dopo: stavolta riesce ad attirare Olivieri e a ucciderlo spaccandogli la testa con un'arma mai trovata.


Gesonita Barbosa e Paolo Ginocchio



Lo finisce stringendogli al collo delle fascette da elettricista.
Quindi risale sulla sua Panda e torna nella casa di Cavi di Lavagna dove la Barbosa lo sta aspettando. Non sa che i sui movimenti sono stati ripresi dalle telecamere. A Lavagna e a Sestri. Non solo: nell'auto vengono trovate le fascette da elettricista della stessa confezione di quelle utilizzate dall'assassino. Mancano solo quelle con i numeri seriali rinvenute intorno al collo di Olivieri. E per Ginocchio e la sua amante brasiliana schiava del gioco scattano le manette.
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