Piccolo Gabriel ucciso, è giallo:
crolla l'alibi costruito dal padre

Piccolo Gabriel ucciso, è giallo: crolla l'alibi costruito dal padre
di Emilio Orlando
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Mercoledì 24 Aprile 2019, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 11:03
FROSINONE - Si è messo d'accordo con l'attuale compagna, Anna, per costruirsi un alibi credibile tra le 14,30 e le 15,30 del 17 aprile scorso, orario in cui secondo i carabinieri sarebbe avvenuto l'omicidio del piccolo Gabriel Feroleto a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone.

Ad incastrare Nicola Feroleto, padre del bambino assassinato e la donna, sono state le intercettazioni ambientali nella sala d'aspetto della caserma dei carabinieri di Cassino, che hanno demolito l'alibi che l'uomo aveva fornito. Secondo Salvatore Scalera, il giudice per le indagini preliminari che ha emesso su richiesta della procura un'ordinanza di custodia cautelare in carcere, Feroleto avrebbe partecipato insieme alla ex compagna all'atroce delitto del figlio.

Un omicidio ancora da decifrare e dal movente ancora oscuro che addirittura sembra essere diverso da quello che la madre infanticida aveva descritto nella confessione. Dopo l'arresto di Donatella Di Bona, che in un primo momento aveva inscenato l'investimento del figlio da parte di un'auto pirata, i sospetti dei detective si sono concentrati anche sul padre per alcune contraddizioni emerse durante l'interrogatorio. Nella sala d'attesa la conversazione tra Nicola ed Anna, la compagna che frequenta dal 2006 e dalla quale l'uomo ha avuto un altro figlio, ha toni inquietanti.

Feroleto chiede alla donna di sostenere le sue dichiarazioni confermando gli orari davanti agli inquirenti: «Devi dire che io ero a casa con te ma poi sono uscito ad accompagnare nostro figlio in farmacia»; «Devi confermare che a quell'ora (alle 14,30, ndr) ero tornato a casa a Villa Santa Lucia». Intimorita e in un evidente stato di timore e di sudditanza, Anna risponde accondiscendendo alle pressioni del compagno: «Dirò quello che mi hai detto di riferire».

Menzogne però sconfessate dai riscontri dei carabinieri, che hanno visionato le telecamere di sicurezza della farmacia dove Nicola Feroleto dice di aver accompagnato il figlio. Dai fotogrammi si vede il padre che accompagna il ragazzo ma resta fuori la farmacia in orari diversi da quelli dichiarati agli inquirenti.

Nelle prossime ore potrebbero esserci nuovi sviluppi investigativi ed altre persone potrebbero essere indagate anche per favoreggiamento. Oggi alle ore 15,30 ci saranno i funerali di Gabriel nella chiesa Santa Maria Assunta di Piedimonte, a cui parteciperà una rappresentanza dei vigili del fuoco. Gabriel era soprannominato Grisù proprio perché era appassionato dei pompieri.
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