WhatsApp, Instagram e Facebook
funzionano: down di 3 ore

WhatsApp, Instagram e Facebook down dalle 12: Roma e Milano tra le città più colpite
WhatsApp, Instagram e Facebook down dalle 12: Roma e Milano tra le città più colpite
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Domenica 14 Aprile 2019, 13:00 - Ultimo aggiornamento: 15:29

#Whatsappdown - #Facebookdown - #Instagramdown. Un altro giorno nero per gli utenti dei social network riconducibili a Mark Zuckerberg e quindi alla Facebook Inc. Il blocco è iniziato alle 12 circa e si è concluso intorno alle 15 con tutti i social che hanno ripreso il loro regolare funzionamento. Si tratta del secondo grosso inconveniente a distanza di un mese esatto dal precedente. Gli utenti di tutto il mondo si stanno lamentando e gli hashtag legati all'interruzione volano su Twitter, unico social al momento funzionante.



Gli hashtag sono infatti in testa alle tendenze mondiali. Non solo Twitter: anche Telegram, altro servizio di messaggistica istantanea (come Whatsapp), è però totalmente operativo. E molti utenti su Twitter ironizzano sul tema: «Speriamo che Zuckerberg non li compri». Per il momento da Menlo Park, sede della Facebook Inc, non arriva alcun comunicato ufficiale. Tempi più lenti, evidentemente, anche in coincidenza con la chiusura di Wall Street e in assenza, quindi, di tensioni sui mercati azinari.



 




Su WhatsApp è risultato impossibile anche fare le telefonate. Il sito DownDectector.it ha segnalato che il problema riguardava soprattutto l'Europa. Su Twitter annunciato il malfunzionamento dei social anche da utenti asiatici, in particolare da Malesia e FilippineIn Italia le città più colpite sono state Roma, Milano e Palermo, in Europa Londra, Rotterdam e Vienna.
 


Facebook, WhatsApp e Instagram down in mezzo mondo lo scorso 13 marzo
 
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Lo scorso 13 marzo si è registrato il down più lungo della storia dei social, con ben 14 ore di buio. Zuckerberg, travolto dalle polemiche aveva risposto con una nota ufficiale spiegando le motivazioni e parlando di modifiche alla configurazione dei server, che hanno reso impossibile l'accesso ai servizi. Il fatto che tutti i social siano sotto l'egida di un'unica azienda rende quindi di conseguenza il blocco totale. Su Twitter si è scatenata l'ironia, con commenti al vetriolo.



 

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