È morto Fabio Picchi, lo chef del ristorante Cibreo. Firenze in lutto

È morto Fabio Picchi, lo chef del ristorante Cibreo. Firenze in lutto
È morto Fabio Picchi, lo chef del ristorante Cibreo. Firenze in lutto
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Sabato 26 Febbraio 2022, 09:49

È morto Fabio Picchi, lo chef del Cibreo di Firenze, uno dei ristoranti più noti della Toscana. Aveva 67 anni e da tempo era malato. Rinnovatore della cucina regionale, unendo alle tipicità toscane contaminazioni culturali anche esotiche, nel suo locale ha accolto tanti vip e persone comuni. Era nato a Firenze Il 22 giugno 1954. Nel 1979 aveva aperto nel cuore della città il suo ristorante, il rinomato Cibrèo; a questo tempio della cucina si affiancheranno, negli anni, il Caffè Cibrèo, il Cibreino e il Teatro del Sale, fondato nel 2003 con la moglie, l'attrice Maria Cassi.

Su twitter è arrivato anche il ricordo del sindaco di Firenze Dario Nardella: «Fabio Picchi ci ha lasciati.

Se ne è andato in punta di piedi. Ma noi non lo dimenticheremo mai. Hai dato tanto a Firenze e noi dobbiamo tanto a te. Voglio ricordarti così, sorridente e pieno di energia. Ciao Fabio, che la terra ti sia lieve».

Fino all'ultimo Picchi ha vissuto tra le cucine, le sale dei suoi ristoranti e il palcoscenico, ricoprendo un ruolo di primissimo piano nel panorama culturale della città. Molto noto al pubblico italiano per le sue numerose apparizioni televisive:ha collaborato con Sveva Sagramola alla trasmissione «Geo&Geo» in onda su Rai 3, ha partecipato ad altre realtà televisive nazionali e ha portato in giro per il mondo la «Lezione di cucina n° 0», una lezione parlata che avvicina all'amoroso e responsabile gesto del «fare» da mangiare.

Ha pubblicato libri di ricette e romanzi con Rai Eri, Mondadori Electa e Mondadori. Per Giunti ha scritto «Firenze. Passeggiate tra cibo e laica civiltà» (2015, edizione italiana e inglese) e «Papale Papale» (2016).

In una breve nota biografica lo stesso chef così si presenta: «Fabio Picchi nasce fiorentino il 22 giugno 1954 aspirando immediatamente, per il labronico cognome, alla cittadinanza e natalità livornese. Irrequieto nel suo percorso scolastico, perseguitato da un perenne e perentorio: «Il ragazzo è intelligente ma non si applica…», trova nei cinema pomeridiani e nei teatri serali felice soddisfazione e profondo insegnamento. Si innamora di tutto ciò che legge e vede. Passa dalla Facoltà di Lettere, per 5 minuti, e per 3 ore da Scienze Politiche. Trova lavoro nell'alba delle prime Radio e Televisioni libere fiorentine. Si rifugia per 6 minuti nella ditta paterna annunciando poi a tutta la famiglia che avrebbe aperto un ristorante. Fu così che l'8 settembre del 1979, dandosi una forte manata sulla fronte, entra nel mondo adulto con il suo Cibrèo. Dopo l'incontro con sua moglie, l'attrice, autrice-regista Maria Cassi, nel 2003 fonda con lei il Teatro del Sale inaugurando una nuova stagione di condivisa creatività, che trova anche nella nascita del mensile l'Ambasciata Teatrale un ulteriore luogo d'incontro culturale con i tanti collaboratori e i tanti straordinari amici. L' Accademia Cibrèo - scuola di cucina toscana è il suo ultimo progetto, con cui chiama a raccolta tutti coloro che desiderano imparare il mestiere di cuoco e del servire. Attualmente collabora con svariate trasmissioni di Rai 1 e Rai 3 e con altre realtà televisive nazionali».

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