Sposi beffati: «Torta nuziale di plastica
truffati dall'agenzia nel "giorno più bello"»

Sposi beffati: «Torta nuziale di plastica truffati dall'agenzia nel "giorno più bello"»
di Lino Lava
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Mercoledì 7 Agosto 2019, 05:04 - Ultimo aggiornamento: 13:05

DUE CARRARE - Gli sposi sostengono nella denuncia che la torta nuziale era di plastica, solo coperta di panna per permettere al fotografo di fare lo scatto del taglio. Prima della consegna delle bomboniere ai 130 invitati, la coppia ha chiamato i carabinieri al suggestivo Castello di San Pelagio. Ma la wedding planner ferrarese nega tutto e si ritiene diffamata.

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Laura Andreatta, 26 anni, e il marito Giuseppe Valentino, 33, residenti a Vigonza,  hanno presentato in Procura una denuncia per truffa nei confronti della White Planning per i servizi del banchetto nuziale. E chiedono che venga indagata la società di Francesca Monteleone, con sede a Mirabello (Ferrara). Il matrimonio ha avuto luogo il 6 luglio scorso. La società ferrarese era stata trovata via web. Il preventivo della spesa era di circa 15 mila euro. E nella querela gli sposi dicono che già nel dicembre 2018 avevano fatto due bonifici bancari per gli anticipi. E fin dall'inizio era tutto molto chiaro per scenografia, menù, anche per il vini e per il bar del dopo banchetto. Ma tre giorni prima dell'evento, la coppia scopre che il matrimonio rischia di naufragare.
«Tre giorni prima dell'evento lo staff del Castello di San Pelagio non era stato contattato dagli organizzatori che nel frattempo avevano chiesto il pagamento anticipato del saldo di 12mila euro, sotto minaccia del mancato svolgimento del servizio», si legge nella querela. Ed ancora: «In quell'occasione scoprirono che la ditta alla quale avevano dato incarico era inesistente e la fattura che veniva rilasciata era falsa riportando ragione sociale e partita Iva tra loro non collegati».
La festa di nozze si era conclusa con l'arrivo dei carabinieri. Secondo i giovani sposi, la festa era stata tutta improvvisata. La cucina era stata montata sotto una tenda all'esterno. E che al posto del bar, con barman, c'era un tavolino con delle caraffe di cocktail. «Organizzo con il mio staff 40 matrimoni all'anno da 17 anni, e non ci sono mai stati problemi di questo tipo. Il matrimonio è stato perfetto e gli stessi invitati ce l'hanno riconosciuto. Loro non hanno accettato il fatto di averci dovuto pagare prima facendosi prestare il denaro da una zia. Già la stessa sera la sposa mi disse che ce l'avrebbe fatta pagare. La torta era in parte di polistirolo, ovvio, era alta 120 cm, ma era della pasticceria Dalla Bona. Pochi camerieri? Uno ogni 10 invitati come sempre oltre a 5 persone in cucina», afferma Francesca Monteleone, wedding planner e organizzatrice del matrimonio.
 

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