Divieto di iscrizione a scuola ai bambini
non vaccinati e alle sanzioni per i medici

Divieto di iscrizione a scuola ai bambini non vaccinati e alle sanzioni per i medici
2 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2015, 02:10 - Ultimo aggiornamento: 30 Novembre, 11:52
ROMA - La Conferenza delle Regioni ha deciso di dare parere favorevole al Pano nazionale della prevenzione vaccinale 2016-2018 che dovrà passare l'esame della Conferenza Stato Regioni.


Lo ha reso noto il presidente della Conferenza, Sergio Chiamparino, il quale ha chiarito che il parere favorevole è tuttavia condizionato alla proposta di apertura di un tavolo per stabilire le priorità ed i fondi necessari. E in effetti il Mef ha chiesto, al termine dell'incontro, il rinvio dell'intesa con le regioni sul piano nazionale vaccinazioni «per approfondimenti».

La notizia è arrivata a conclusione della conferenza Stato-regioni. Secondo lo stesso presidente dimissionario della Conferenza delle Regioni, Sergio Chiamparino, che ha partecipato alla riunione a via della Stamperia, si potrebbe trattare di approfondimenti legati ai costi. «Lo deduco, - ha precisato - essendo una richiesta arrivata dal Mef».

Entrando nel merito della legge il divieto di iscrizione a scuola per i bambini non vaccinati dovrà essere eventualmente regolato da una «normativa aggiornata». È quanto si legge nel testo del nuovo piano vaccinale approvato dalla Conferenza delle Regioni ma il cui esame è stato rinviato in conferenza Stato-Regioni. «Tale percorso - si legge nel testo - sarà approfondito e dal nuovo piano potrà essere generata una normazione aggiornata, garantendo, peraltro, la protezione degli individui e delle comunità, con misure correlate, come, ad esempio, l'obbligo di certificazione dell'avvenuta effettuazione delle vaccinazioni previste dal calendario per l'ingresso scolastico».

Il piano prevede anche che per introdurre queste eventuali misure sarà necessario anche un controllo continuo «delle possibili violazioni del supporto alla pratica vaccinale e dell'offerta attiva delle vaccinazioni da parte dei medici e del personale sanitario dipendente e convenzionato con il servizio sanitario nazionale».

LE FAMIGLIE
«Non è il caso di allarmare le famiglie sul rinvio del parere riguardante il piano vaccinale 2016-2018»: lo chiarisce il coordinatore degli assessori al Bilancio della Conferenza delle Regioni, Massimo Garavaglia, secondo il quale «l'intesa verrà prevedibilmente trovata nel corso della prossima Stato-Regioni, ma in ogni caso bisogna dare al governo il tempo necessario per fare gli approfondimenti circa l'impatto finanziario sul piano dei vaccini».

«La richiesta di rinvio sul provvedimento sui vaccini è motivata da ragioni tecniche. Il testo è complesso e il tempo per analizzarlo è stato scarso. Ne parleremo col Ministero della Salute per condividere la relazione tecnica e pensiamo di concludere positivamente entro la prossima conferenza straordinaria». Lo afferma il sottosegretario all'Economia, Pier Paolo Baretta.

LE SANZIONI PER I MEDICI
Il Piano Vaccini riposta le possibili sanzioni ai medici così come nella bozza iniziale. «Concertati percorsi di audit e revisioni tra pari, con la collaborazione degli ordini professionali e delle associazioni professionali e sindacali che possano portare anche all'adozione di sanzioni disciplinari o contrattuali se se ne ravvisa l'opportunità».
© RIPRODUZIONE RISERVATA