Dieta della dopamina, lo chef Tom
perde 70 chili: il ricettario della felicità

Tom Kerridge
Tom Kerridge
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Lunedì 23 Aprile 2018, 08:36 - Ultimo aggiornamento: 11:48
L’amore incondizionato per gli alcolici e gli spuntini notturni sarebbe durato in eterno se, alla soglia dei suoi primi quarant’anni e dei quasi 190 chili raggiunti, Tom Kerridge non avesse cominciato ad avvertire tutto il peso di un'esistenza basata su pessime abitudini alimentari e sul bere senza freni.

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L’incombere del 40esimo compleanno, per lo chef inglese che nella cittadina di Marlow guida il pub due stelle Michelin “The Hand and Flowers”, è stato il punto di svolta per convincersi a cambiare stile di vita e tipi di piatti da portare a tavola. Presa la decisione di mettersi a dieta, il maestro dei fornelli d’Oltremanica ha iniziato quindi a cercare un regime alimentare che fosse sostenibile e compatibile con la sua professione. Alla fine, la formula vincente è arrivata: una dieta a base di “eroi della dopamina”, grazie alla quale lo chef in tre anni ha perso 70 chili, ma non il buonumore. «Perché dimagrire è facile con le ricette della felicità». Parola di Kerridge, che oltre a dirlo e a farlo, lo ha anche raccontato nel libro “La miracolosa dieta della dopamina”, già bestseller in Inghilterra e ora pubblicato in Italia da Newton Compton Editori con la traduzione di Chiara Beltrami.

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La raccolta propone gustosissime ricette a base di ingredienti che rilasciano nel cervello il cosiddetto “ormone della felicità”, la dopamina, che se viene a mancare, il pessimo umore è assicurato e si è portati a cercare cibo, per consolarsi un po’. Questo neurotrasmettitore viene prodotto nel nostro corpo scomponendo un amminoacido chiamato tirosina, ottenuto attraverso gli alimenti che Kerridge definisce “eroi della dopamina”. Tra questi, ci sono i formaggi, le uova, il pesce, la frutta (anche quella con il guscio), la carne, le verdure a foglia scura, le spezie, i peperoncini (capaci di procurare un piacevole senso di appagamento grazie alle endorfine) e persino il cioccolato. Nel ricettario che dice no a pane, patate, pasta e riso, le idee sono tante e sfiziose: si va dalla zuppa di cavolfiore al curry, al brodo leggero di funghi e asparagi; ancora, dalla spalla d’agnello arrosto con verdure glassate alla senape, fino al polpettone speziato all'aglio. Tutti piatti ad alto contenuto proteico e poveri di carboidrati (alla fine di ogni ricetta si include il loro calcolo al netto), ma con elevati livelli di tirosina, per trarre piacere dal mangiare, perdere peso e sentirsi sazi.

Nel libro non mancano poi le pietanze che, oltre a essere gustose e portatrici sane di felicità, sono anche pratiche e ottime sostitute del famigerato sandwich, un “veleno” nelle diete con pochi carboidrati. Il volume inoltre, aiuta a non rinunciare alla convivialità, solo perché si è a dieta. I tanti cibi suggeriti, raffinati e di qualità, sarebbero infatti capaci di conquistare anche i palati più esigenti. Quindi, risultano più che perfetti per una cena in famiglia o tra amici. Intanto Kerridge in Gran Bretagna ha già dato alle stampe il suo secondo ricettario del buonumore, anche questo al primo posto nella classifica dei libri più venduti. E nei suoi menu dietetici ha iniziato a offrire un’opportunità persino ai dessert. In che modo? Utilizzando i sostitutivi dello zucchero, come l’inulina. Così lo chef può continuare a servire e, finalmente, ricominciare a mangiare il suo amato budino e la sua adorata crème brûlée.


“La miracolosa dieta della dopamina” di Tom Kerridge (Newton Compton Editori, pagg. 336, prezzo: 10 euro, in e-book: 2,99 euro)
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