Della Valle: "Eni ed Enel investano
per restaurare i monumenti italiani"

Della Valle: "Eni ed Enel investano per restaurare i monumenti italiani"
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Domenica 27 Settembre 2015, 13:40 - Ultimo aggiornamento: 13:42
ROMA - Le società dello Stato, come Eni e Enel, potrebbero investire per restaurare i tesori artistici dell'Italia, come la Reggia di Caserta e Pompei. A lanciare la proposta è il patron della Tod's, Diego Della Valle, che con un gruppo di imprenditori ha finanziato i lavori di restyling del Colosseo. «Abbiamo fatto un'operazione che possono fare tante altre imprese del nostro tipo se hanno voglia», spiega Della Valle a «L'Intervista» di Maria Latella su Sky Tg24. «La cultura di questo paese rappresenta un pezzo importante del suo futuro economico», sottolinea l'imprenditore.



L'imprenditore delle Tod's ha poi affermato di non essere andato a votare alle ultime elezioni. «Siamo il partito più grande del Paese, ma non siamo distratti, pensiamo veramente che l'unico modo che una persona normale ha per protestare è non votare», perché, ha sottolineato, «siamo sempre più infastiditi da questo modo di fare politica negli ultimi anni, non solo ieri, in cui tutto viene considerato politicamente rilevante se porta attenzione nel breve periodo».



La riforma del Senato «non l'ha capita nessuno» e «non serve assolutamente a nulla se non a farli litigare fra di loro e a far vedere al Paese che non c'è più un ideale politico», ha deto ancora Della Valle. «Destra e sinistra si mescolano quando vogliono, si pigliano i voti e se li comprano, metaforicamente parlando, quando vogliono. Tutto questo - aggiunge - non avvicina i cittadini alla gestione del Paese. I cittadini dicono: questa categoria politica non la vogliamo più vedere, vogliamo andare a votare, ed è giusto secondo me».



Il progetto Noi italiani nasce per «fare solidarieta a tutti i livelli, dal Colosseo al centro sociale», ha detto ancora il patron della Tod's parlando della sua associazione che ha l'obiettivo di unire «gente che, come noi, ha avuto fortuna» e che «vuole di restituire un pezzetto di tutto questo alla comunità, a chi ha più bisogno». «È una cosa articolata, che non ha solo un fine» e tutti possono partecipare all'iniziativa: «dal grande imprenditore al giovane studente».



«La ripresa io non la sento, la voglia che arrivi la ripresa sì», ha poi affermato Della Valle. «Al di là dell'auspicio e del buon umore che uno ci può mettere - ha aggiunto - vorremmo toccarla».



Della Valle si è poi detto convinto che lo scandalo Volkswagen non avrà ripercussioni sull'economia italiana. «Sono cose che non aiutano, perché l'economia internazionale, che condiziona l'economia italiana, è continuamente sotto stress», ha però osservato l'imprenditore. Tuttavia, anche se «non ho fatto un'indagine», ha aggiunto della Valle, non ci dovrebbero essere conseguenze dirette sul paese. Lo scandalo delle emissioni truccate, secondo il patron della Tod's «è un fatto che va analizzato sotto l'aspetto etico e industriale. Bisogna fare le cose rispettando le leggi». Bisogna scoprire «chi ha fatto e chi sapeva».



Il successo dell'Expo «è merito di tutta l'Italia che funziona. Di chi lo ha portato» nel paese e «di chi oggi lo ha gestito», ha infine sottolineato Della Valle.
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