«La situazione è grave e stabile, una terza ondata è certa. Ci attende un inverno preoccupante». Il monito arriva direttamente da Andrea Crisanti, epidemiologo dell'Università di Padova ed ex consulente di Luca Zaia in Veneto nella prima fase dell'emergenza
A 'L'aria che tira', su La7, il professor Andrea Crisanti mette in guardia tutti: «Il calo dei positivi di ieri è legato al numero dei tamponi eseguiti.
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Il professor Andrea Crisanti poi parla del vaccino ma anche del futuro prossimo, di certo non roseo: «Prima che abbia effetto passeranno mesi, ci attende un inverno preoccupante. L'Italia alla fine della prossima settimana sarà il paese con più morti in Europa, non è qualcosa di cui essere orgogliosi. Natale, con scuole chiuse e fabbriche a ritmo ridotto, va sfruttato per ridurre i contagi. La terza ondata è una certezza in questa situazione, non c'è bisogno di previsioni. Con la riapertura delle scuole e delle attività produttive, abbiamo offerto una grande occasione al virus e i contagi sono esplosi. Dopo l'estate avevamo in mano una situazione gestibile e ce la siamo lasciati sfuggire. I casi residui potevano essere gestiti».