Cartellino giallo: Friuli e Bolzano cambiano colore. E da lunedì il Green pass si sdoppia

Cartellino giallo: Friuli e Bolzano cambiano colore. E da lunedì il Green pass si sdoppia
Cartellino giallo: Friuli e Bolzano cambiano colore. E da lunedì il Green pass si sdoppia
di (G.Pos.)
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Venerdì 26 Novembre 2021, 09:46

In 24 ore 13.764 nuovi contagi: un numero che in Italia non si vedeva da fine aprile. Sono 71 le vittime, e i ricoveri continuano ad aumentare, sia in terapia intensiva che nei reparti Covid ordinari. Il virus corre ovunque, ma alcune zone pagano più di altre. Il Nord-est, soprattutto. Che si prepara a retrocedere in zona gialla, già da lunedì 29. E proprio quella fetta di Italia, che confina con la Slovenia e con l'Austria travolte dalla quarta ondata, testerà per prima il green pass a due velocità (uno rafforzato per vaccinati e guariti, l'altro base per chi ha solo il tampone) e le nuove regole che nel resto del Paese entreranno in vigore dal 6 dicembre.

 


Il Friuli Venezia Giulia passerà in zona gialla da lunedì.

E quel giorno scatteranno subito i divieti per i no vax: soltanto chi è in possesso del super green pass potrà andare al ristorante al chiuso, assistere a spettacoli a cinema o a teatro, andare allo stadio e nei palazzetti dello sport. Anche la provincia autonoma di Bolzano finirà in giallo da lunedì: il ministro della Salute Speranza firmerà oggi l'ordinanza.


La situazione però è in rapido peggioramento in altre 18 province, che secondo il report settimanale del Gimbe hanno ormai superato la soglia dei 150 contagi ogni centomila abitanti, oltre la quale si configura il rischio di retrocessione in giallo in combinazione con il tasso di occupazione delle rianimazioni (10%) e dei reparti (15%). Si va da Trieste (674) a Bolzano (442), da Padova (274) a Rimini (249), da Aosta (248) a Imperia (160), da Ravenna (214) a Treviso (213).


Per la quinta settimana consecutiva aumentano a livello nazionale i nuovi casi (+27%), con una media giornaliera più che quadruplicata. Negli ultimi sette giorni i ricoveri con sintomi sono cresciuti del 15,8% (4597 rispetto a 3970) e le terapie intensive del 16,4% (560 rispetto a 481).

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