Covid, arriva il 'test fai da te': a lanciare la sfida è il Veneto, che dopo essere stato precursore in Italia del test rapido antigenico (ora largamente diffuso in tutta Italia) sperimenta e accompagna alla validazione dell'Istituto Superiore di Sanità un nuovo, «rivoluzionario», tampone, eseguibile in autosomministrazione, chiamato per semplicità «fai-da-te». La novità è stata presentata oggi (in anteprima assoluta per l'Italia) dal Governatore del Veneto Luca Zaia, nel corso del briefing sull'andamento dell'epidemia da Covid-19 in Veneto.
Su questo test di autodiagnosi il Veneto avvierà in tempi rapidissimi la sperimentazione per verificarne la effettiva validità scientifica.
Il kit per l'esame è contenuto in una piccola busta, contenente le istruzioni per l'uso, un tamponcino, una provetta contenente il reagente e una saponetta (simile a quelle dei test per la gravidanza). Una volta estratto il tamponcino dalla confezione, bisognerà inserirlo in entrambe le narici, non troppo in profondità, roteandolo per cinque volte a narice. Una volta compiuta questa operazione, il tampone andrà introdotto nella provetta contenente il reagente, che andrà chiusa dopo pochi secondi. Il contenuto della provetta dovrà quindi essere versato (solo 4 gocce) sulla saponetta che, in pochi secondi, darà l'esito. Tutta l'operazione dura da 2 a 3 minuti.
Il costo alla produzione del nuovo kit si aggira sui 3 euro circa l'uno. Il test, al quale lo stesso Zaia si è sottoposto in diretta, è stato illustrato da Roberto Rigoli, dopo che il Governatore ha ringraziato lui e tutto il suo team «per la dedizione e l'impegno che ci hanno messo finora e che ci metteranno da qui in avanti». Illustrando le modalità della sperimentazione che sta partendo, Rigoli ha tenuto a sottolineare che si tratta «di un grande lavoro di squadra, che non va assolutamente personalizzato. Il merito, se tutto andrà bene, sarà di tanti colleghi e dei loro team che stanno dando tutti sé stessi, ognuno alla guida del suo reparto».
Non è quindi un caso il fatto che la sperimentazione viaggerà in parallelo tra più microbiologie del Veneto: Mestre, Vicenza, Padova, Santorso e Treviso. In ognuna di queste sedi verranno effettuati 200 tamponi fai-da-te in doppio confronto con il tradizionale molecolare verificandone il tasso di corrispondenza dell'esito. Le categorie prescelte sono pazienti testati nei Pronto Soccorso e operatori del sistema sanitario. Gli esiti verranno illustrati in una dettagliata relazione scientifica che sarà inviata all'Istituto Superiore di Sanità per la validazione. «Il testing in Veneto durerà circa un mese - ha specificato Rigoli - poi, prima della diffusione nelle farmacie, bisognerà attendere la validazione nazionale».