Nuovo Dpcm in 9 punti: spostamenti, parrucchieri, seconde case. Tutte le novità

Nuovo Dpcm in 9 punti: spostamenti, parruchieri, seconde case. Tutte le novità
Nuovo Dpcm in 9 punti: spostamenti, parruchieri, seconde case. Tutte le novità
di Francesco Malfetano
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Lunedì 1 Marzo 2021, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 19:09

È in arrivo il primo Dpcm targato Mario Draghi. Il nuovo testo infatti dovrebbe essere varato tra oggi e domani per entrare in vigore dal 6 marzo e restarci un mese. Le restrizioni quindi (specie su spostamenti tra regioni e seconde case) saranno valide anche a Pasqua. Stando alle bozze circolate in questi giorni infatti, il provvedimento dovrebbe scadere martedì 6 aprile, giusto in tempo per disciplinare i comportamenti degli italiani anche a Pasquetta. Fermo restando le misure "standard" come coprifuoco dalle 22 alle 5 e l'obbligo di mascherina, nel testo della bozza viene introdotta una nuova dicitura («Al fine di mantenere il distanziamento sociale, è da escludersi qualsiasi altra forma di aggregazione alternativa») studaita per consentire ai governatori regionali di applicare misure più restrittive per evitare gli assembramenti. Ma quali sono le principali misure del provvedimento? 

Cinema e teatri, le riaperture


Partiamo con le novità. Il nuovo Dpcm porterà con se alcune riaperture, seppur non da subito: dal 27 marzo e solo in zona gialla (ovviamente nel rispetto di rigidi protocolli) sarabbi aperti al pubblico gli spettacoli tenuti in sale teatrali, da concerto, cinematografiche e in altri spazi anche all’aperto. I posti a sedere saranno però preassegnati e distanziati e a condizione che sia comunque assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per il personale, sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi.

Inoltre come annunciato dal ministro della Cultura Dario Franceschini, in zona gialla potranno riaprire nei weekend (con prenotazione obbligatoria e ingressi contingentati) anche i musei. In primavera quindi agli italiani in zona gialla verrà restituita una prima parvenza di normalità, con un'incognita. Prima di rendere effettive le nuove aperture ci sarà bisogno di una valutazione dei dati del contagio, se questi saranno ritenuti adeguati si procederà con il programma stabilito, altrimenti si rimanderà ancora tutto a data da destinarsi

Chiusure, parrucchieri


Un'altra delle novità del testo riguarda barbieri e parrucchieri. A differenza di quanto accaduto fino a questo momento, vengono sospese in zona rossa tutte le attività inerenti servizi alla persona diverse da quelle individuate nell'allegato 24, dove non vengono menzionati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere.

No alle feste private ma sì ai conviventi


È stata cancellata dalla bozza del nuovo Dpcm la misura - presente nella versione precedente - secondo cui «con riguardo alle abitazioni private, è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza». Se tutto dovesse essere confermato quindi, sarà possibile ricevere in casa (in zona gialla) amici e parenti ma, specificano, con il divieto assoluto alle feste private («vietate le feste nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose»). Da precisare comunque che, sempre in zona gialla e sempre restando all'interno dei confini regionali, al pari di quanto accaduto finora è concessa la visita in una sola abitazione privata, una volta al giorno, fra le 5 del mattino e le 22. Possono spostarsi due persone più i figli minori di 14 anni.

Spostamenti, cambia poco


Per il momento il divieto di spostamento tra le Regioni anche gialle è valido fino al 27 marzo. Ma assieme al prossimo Dpcm potrebbe essere nuovamente prorogato con un decreto. Ovviamente, al pari di quanto accaduto finora, è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione così come gli spostamenti motivati da esigenze lavorative, ragioni di salute o situazioni di necessità.

Seconde case, stop in zona rossa


Per quanto riguarda le seconde case le misure saranno differenziate a seconda della colorazione della Regione di riferimento. Vi sarà consentito recarsi solo se in zona gialla o arancione (anche se si trovano fuori regione) e, soprattutto, solo al nucleo familiare e soltanto se la casa in questione è disabitata. Vale a dire che non si può andare nella seconda casa con amici e parenti, o raggiungerli in un secondo momento. Al contrario non è possibile - a meno di urgenti e necessari motivi - recarsi nelle seconde case se le abitazioni sono in zone rosse o arancione scuro. Restano altresì vietati i viaggi per turismo.

Shopping e centri commerciali, «»


Cambia poco per il capitolo acquisti. I negozi saranno infatti chiusi solo in zona rossa, dove è concesso aprire esclusivamente agli esercizi commerciali che si occupano di prodotti essenziali: farmacie, alimentari, ferramenta. In zona gialla e arancione invece (con le misure consuete: distanziamento, mascherina, ingressi contingentati) tutti i negozi sono aperti. Capitolo a parte per i centri commerciali. Nonostante gli appelli delle associazioni di categoria infatti, resteranno chiusi nel weekend. 

Palestre e piscine restano chiuse


Niente da fare per le attività sportive della Penisola. Piscine e palestre saranno ancora chiuse. Allo stesso modo restano vietati gli sport di contatto e di squadra. Troppo alto il rischio di contagi per gli esperti del Cts. Consentita invece ovunque l'attività motoria individuale all'aperto come la camminata, la bici e la corsa (nei pressi dell'abitazione se in zona rossa).

Ristoranti chiusi a cena


Le regole per il settore della ristorazione, nonostante il pressing di alcuni poltici, restano quelle attualmente in vigore. Per cui in zona gialla sono aperti fino alle 18 con asporto consentito fino alle 22 e consegne a domicilio ad ogni ora. Solo asporto e consegne, invece, nelle zone arancioni e rosse.

Scuole chiuse in zona rossa


Stando alle indicazioni del Comitato tecnico scientifico, tutti gli istituti in zona rossa dovrebbero restare chiusi. Non solo, gli esperti hanno anche stabilito che gli studenti dovranno essere in Dad nel caso in cui l'incidenza del virus nel territorio di riferimento sia superiore a 250 casi ogni 100mila abitanti. In tutte le altre situazioni (zone gialle e arancioni) invece resta confermato quanto valido fino ad oggi: la scuola sarà in presenza per gli alunni dell'infanzia, delle elementari e delle medie mentre per quelli delle superiori è pervista la didattica è in presenza almeno al 50% e fino ad un massimo del 75%.

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