Coronavirus nel mondo, nuovo record di casi in Germania, preoccupano Usa e Argentina

Coronavirus nel mondo, nuovo record di casi in Germania, preoccupano Usa e Argentina
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Venerdì 16 Ottobre 2020, 10:00 - Ultimo aggiornamento: 11:22

Impennata di casi di coronavirus in Europa e nel mondo. Non si ferma la diffusione della pandemia e a livello globale i decessi sono oltre 1 milione e 91mila, come certificano i dati della Johns Hopkins University, mentre i casi accertati superano i 38 milioni. Preoccupa l’Europa: i contagi salgono in Francia e nel Regno Unito, ma anche in Germania dove in 24 ore si sono registrati 7.334 nuovi contagi.È una «situazione seria e senza precedenti», stiamo assistendo a una «recrudescenza dell'epidemia e dobbiamo accelerare la cooperazione specialmente sul tracciamento e sui test, abbiamo deciso di intensificare il coordinamento dei leader in modo da contenere epidemia» ha detto il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, entrando alla seconda giornata di lavori del vertice Ue. Vediamo la situazione di oggi nel mondo.

Germania

Nuovo record di casi di coronavirus in Germania dove nelle ultime 24 ore sono stati registrati 7.334 contagiati per un totale di 348.557. Lo ha annunciato l'istituto Robert Koch. È il secondo giorno consecutivo che in Germania si registrano numeri così alti. Sale anche il bilancio delle vittime, con 324 persone decedute nelle ultime 24 ore per un totale di 9.734.  Ieri i nuovi contagi in Germania erano stati 6638, il numero più alto mai registrato in un giorno nel paese dall'inizio della pandemia. Crescono i numeri anche dei pazienti in terapia intensiva: sono 655 oggi, erano 487 una settimana fa. 

Bulgaria

Diventa preoccupante in Bulgaria il trend in costante aumento dei contagi.

Nelle ultime 24 ore nel Paese balcanico si sono registrati 914 casi di coronavirus, pari al 14,4% dei 6.324 test diagnostici effettuati. Il maggior numero delle persone contagiate si registra nella capitale Sofia: 260. Il totale dei contagi da inizio epidemia è a oggi di 27.507. Da ieri sono stati segnalati quindici decessi e il numero complessivo delle vittime sale a 944. Il bilancio dei casi di infezione fra il personale medico sanitario è salito a 1.483. Attualmente vi sono 9.885 casi attivi in Bulgaria, mentre negli ospedali sono ricoverati 1.426 pazienti, 74 dei quali in terapia intensiva. Grave in particolare la situazione nelle regioni di Targovishte (Nord) e Blagoevgrad (Sud) dove è stato introdotto il codice 'rossò, il massimo grado di pericolo di infezione. Nelle due regioni si registrano 120 casi su 100mila abitanti. Il ministro della Sanità, Kostadin Anghelov ha fatto appello a limitare i viaggi verso le due regioni. 

Croazia

In Croazia continua la serie di record negativi sul fronte coronavirus, e oggi per la prima volta si è superata la soglia dei mille contagi giornalieri. Stando al bollettino giornaliero dell'Unità di crisi della Protezione civili, da ieri sono stati registrati 1.131 nuovi contagi. Al massimo è anche il numero dei pazienti con l'infezione attiva, ad oggi 4.233. Di questi 505 sono in cura ospedaliera e 24 collegati a un ventilatore per la respirazione artificiale. Da ieri è morta una persona, che porta il totale dei decessi a 345. Dall'inizio dell'epidemia in Croazia sono stati confermati poco meno di 24 mila casi di Covid-19, su 385 mila tamponi effettuati e una popolazione di quattro milioni. La situazione più grave è nella capitale Zagabria dove si sono registrati da ieri 231 nuovi contagi, mentre l'unica regione ancora nella zona verde è l'Istria dove ci sono appena 21 pazienti infetti, due in più rispetto a ieri. Gli ospedali sono stati messi in allerta e, stando alla stampa, se questa tendenza di crescita di nuove infezioni continuerà,nelle prossime due settimane il sistema sanitario potrebbe essere seriamente compromesso.  

Stati Uniti

I nuovi casi di coronavirus negli Stati Uniti nelle ultimi 24 ore sono stati 62.000, il livello più alto dal 31 luglio. È quanto emerge dai calcoli di Washington Post. Secondo i calcoli di NBC il numero totale di casi negli Usa ha superato gli 8 milioni. Boom dei casi di coronavirus negli stati in bilico nelle elezioni americane. Il Wisconsin e il North Carolina, dove Donald Trump ha vinto nel 2016 ma dove ora è indietro rispetto a Joe Biden, stanno sperimentando un balzo dei contagi. Nelle ultime 24 ore in North Carolina sono stati registrati 2.532 casi, quasi il doppio rispetto al giorno precedente, mentre il Wisconsin ne ha contati 3.747. L'Arizona ha riportato più di 1.000 casi in un giorno per la prima volta in un mese, mentre la Florida ha visto 3.573 casi. 

Argentina

L'Argentina ha registrato nelle ultime 24 ore 17.096 contagi, che hanno portato il totale a 949.063, ma soprattutto che hanno fatto segnare il nuovo record giornaliero di infettati dall'inizio della pandemia da coronavirus in marzo. Lo scrive oggi l'agenzia di stampa Telam. Secondo l'ultimo bollettino delle autorità sanitarie, inoltre, altre 421 persone sono morte, facendo salire il bilancio a 25.342. Nelle unità di rianimazione degli ospedali argentini, si è inoltre appreso, si trovano 4.278 persone, con una percentuale di occupazione dei letti del 64,4% sul territorio nazionale e del 64,7% nell'area metropolitana di Buenos Aires. 

Australia

Unica buona notizia arriva dall'Australia. Dopo che solo due nuovi casi di coronavirus sono stati registrati nello stato australiano del Victoria il Daniel Andrews, ha annunciato che presto saranno allentate le misure anti- Covid. Sono già passati 99 da giorni da quando nella capitale Melbourne sono state imposte regole più severe tra le quali la raccomandazione di stare a casa il più possibile. Il numero di nuovi contagi registrato oggi è il più basso da quando il 9 giugno non fu segnalato nessun nuovo caso di coronavirus. «Oggi possiamo essere ottimisti. Abbiamo tenuto il punto, non abbiamo permesso alla frustrazione di prendere il sopravventoe abbiamo preso una decisione consapevole per sconfiggere la seconda ondata», ha detto Andrews annunciando un allentamento delle restrizioni, «in sicurezza», a partire da domenica. 

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