Covid, Di Lorenzo a Domenica In: “Entro fine mese in Italia 700 mila dosi di AstraZeneca”

Covid, Di Lorenzo a Domenica In: «Entro fine mese in Italia 700 mila dosi di AstraZeneca»
Covid, Di Lorenzo a Domenica In: «Entro fine mese in Italia 700 mila dosi di AstraZeneca»
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Domenica 14 Febbraio 2021, 17:26

Piero Di Lorenzo, l’Amministratore delegato e presidente dell’Irbm, ospite a Domenica In, ha parlato della situazione dei vaccini contro il Covid in Italia spiegando in cifre quello che sarà l'andamento. Secondo l'esperto entro la fine del mese in Italia potrebbero arrivare 700 mila dosi di vaccino AstraZeneza, 300 mila entro la prossima settimana, numeri che danno respiro alla campagna di vaccinazione in atto.

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Dopo l'iniziale tentennamento e i ritardi avuti nelle prime settimane da parte delle case farmaceutiche ora la situazione sembra essersi stabilizzata e Di Lorenzo, ospite insieme a Sileri nel programma televisivo hanno rassicurato sulle dosi in arrivo: «Al momento vi è un problema di approvvigionamento dei vaccini» generale ma «non in Italia.

Da noi i vaccini stanno arrivando e dal mese di aprile in poi avremo più dosi. Poi ne verranno approvati altri e saremo in grado di vaccinare sempre più persone». Sono state queste le parole del senatore Pierpaolo Sileri, viceministro uscente alla Salute ospite a 'Domenica In'. Tuttavia, ha sottolineato Sileri, «se una delle varianti dovesse essere resistente ai vaccini potrebbero crearsi dei blocchi, dei ritardi, perché chi li produce dovrà riprogrammare questi vaccini». Per Sileri «sarà una battaglia che vedrà molti mesi ancora davanti a noi». Quindi ha aggiunto: «Speriamo che con la bella stagione il virus farà un passo indietro come è stato l'anno scorso»

Ospite insieme a Di Lorenzo nel programma Sileri ha parlato di immunità di gregge. «L'immunità di gregge non sarà possibile prima della fine del 2021, inizio 2022, perché non possiamo guardare solo all'Italia. Se il virus continua a circolare in zone del mondo dove possono prodursi altre varianti perché la vaccinazione non è arrivata, anche se qui hai raggiunto una buona immunità, se c'è una variante si ricomincia», ha spiegato. «Un'importante campagna vaccinale che copre il mondo intero con il 70-80% di protezione di gregge gioca a nostro vantaggio e riduce la possibilità che il virus possa continuare a circolare», ha infine concluso.

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