Covid, circolare del ministero: mascherine al chiuso, smart working e quarta dose se peggiora la situazione. «In Cina 9.000 morti al giorno»

Covid, circolare del ministero: mascherine al chiuso, smart working e quarta dose se peggiora la situazione. «In Cina novemila morti al giorno»
Covid, circolare del ministero: mascherine al chiuso, smart working e quarta dose se peggiora la situazione. «In Cina novemila morti al giorno»
di Redazione web
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Venerdì 30 Dicembre 2022, 11:21

Covid, ecco il piano del ministero della Salute se la situazione dovesse peggiorare: mascherine al chiuso, smart working e quarta dose (o quinta) di vaccino. Uso delle mascherine al chiuso, dunque, e poi lavoro domiciliare e riduzione delle aggregazioni di massa, ventilazione degli ambienti chiusi e intensificazione delle quarte dosi di vaccino anti-Covid e di un'ulteriore dose per alcune categorie a rischio. Sono alcune delle azioni indicate dal ministero della Salute, in caso di peggioramento della situazione epidemiologica, nella circolare 'Interventi in atto per la gestione della circolazione del SarsCoV2 nella stagione invernale 2022-23'. Il documento fornisce spunti per «predisporre a livello regionale un rapido adattamento di azioni e servizi nel caso di aumentata richiesta assistenziale».

Vaccini, mascherine e smart working

 

L'utilizzo di mascherine, si legge nella circolare, «è efficace nel ridurre la trasmissione dei virus respiratori e nel caso in cui si documentasse un evidente peggioramento epidemiologico con grave impatto clinico e/o sul funzionamento dei servizi assistenziali, potrebbe essere indicato il loro utilizzo in spazi chiusi, finalizzato in particolare a proteggere le persone ad alto rischio di malattia grave».

Analogamente, «nel caso di un eventuale sensibile peggioramento del quadro epidemiologico, si potrà valutare l'adozione temporanea di altre misure, come il lavoro da casa o la limitazione delle dimensioni degli eventi che prevedono assembramenti». Al momento in Italia l'uso di dispositivi di protezione delle vie respiratorie è obbligatorio per i lavoratori, gli utenti e i visitatori delle strutture sanitarie e Rsa.

La circolare invita anche a garantire «un'adeguata ventilazione negli ambienti chiusi, una misura fondamentale per ridurre il rischio di trasmissione del SarsCoV2 e di altri virus respiratori». Il ministero raccomanda inoltre la vaccinazione anti- Covid nella stagione invernale 2022-2023, con l'obiettivo di «continuare a mettere in sicurezza prioritariamente anziani e fragili, proteggendoli dalla malattia grave e dall'ospedalizzazione».

Si raccomanda la somministrazione delle quarte dosi con i vaccini bivalenti alle categorie a rischio, ed un'ulteriore dose di richiamo con vaccino a m-RNA nella formulazione bivalente «è attualmente raccomandata alle seguenti categorie di persone che hanno già ricevuto una seconda dose di richiamo con vaccino a mRNA monovalente, una volta trascorsi almeno 120 giorni dalla stessa o dall'ultima infezione: persone dagli 80 anni in su, ospiti Rsa, persone dai 60 anni in su con fragilità. Su richiesta dell'interessato, anche tutti gli altri soggetti ultrasessantenni, che hanno già ricevuto un secondo richiamo, potranno, comunque, vaccinarsi con una ulteriore dose di vaccino». Inoltre, dal 09/12/22 è stata estesa la raccomandazione della vaccinazione anti- Covid ai bambini nella fascia di età 6 mesi - 4 anni (compresi) che presentino condizioni di fragilità.

«In Cina 9.000 morti al giorno»

In Cina è probabile che stiano morendo circa novemila persone al giorno a causa del Covid. Lo stima la società di ricerca britannica Airfinity, che appena pochi giorni fa aveva parlato di cinquemila morti al giorno. I decessi in Cina dal primo dicembre potrebbero aver raggiunto quota 100 mila per un totale di oltre 18 milioni di contagi, ha aggiunto la società. Prevedendo un picco di nuovi casi il 13 gennaio: 3,7 milioni al giorno. Lo riporta il Guardian.

Airfinity prevede che i decessi in Cina raggiungeranno il picco il 23 gennaio e saranno circa 25.000 al giorno. Dal 7 dicembre le autorità di Pechino hanno riportato ufficialmente solo dieci morti a causa della pandemia. Nettamente più basse anche le cifre ufficiali sui contagi diffuse da Pechino, che sono nell'ordine di qualche decina di migliaia ogni giorno, da quanto è stata abbandonata la politica dei tracciamenti di massa, ha ricordato il Guardian.

 

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