Covid, Iss: «Rallenta la fase decrescente dell'epidemia. Limitare numero di invitati al cenone»

Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità
Silvio Brusaferro, presidente dell'Istituto Superiore di Sanità
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Giovedì 24 Dicembre 2020, 12:33

«Il nostro Paese è in una fase decrescente» dell'epidemia «ma sta rallentando». Lo ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza settimanale sull'andamento epidemiologico. La decrescita, ha aggiunto, «è rallentata». 

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Ancora Brusaferro: «A livello europeo la situazione epidemica vede una forte circolazione del virus. In tutti i Paesi ci sono zone in cui circola di più che in altre». 

Quasi tutte le Regioni hanno «un valore Rt sotto 1 tranne una, il Molise, che si attesta intorno ad 1,1». Lo ha affermato il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, nel corso della conferenza settimanale sull'andamento epidemiologico. C'è però una «leggera tendenza alla rilasita, visto che il valore nazionale si attesta a 0,90 mentre la settimana scorsa era a 0,80».

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«Dopo una diminuzione della Rt ora abbiamo una sorta alla stabilizzazione, la riduzione è davvero lieve con un lieve incremento dell'Rt che è ora a 0.9.

Alcune regioni come Lazio e Lombardia hanno un Rt instabile e il Veneto ha con un numero di nuovi casi che sembra di nuovo elevato. Serve abbattere l'incidenza dei casi e l'impatto sul Servizio Sanitario Nazionale» visto il dato sulle terapie intensive è ancora sopra la soglia critica. Lo ha detto il direttore della prevenzione del ministro della Salute Gianni Rezza nel corso della conferenza stampa sui dati del monitoraggio settimane Iss-Ministero salute.

Alle cene e ai pranzi di queste feste natalizie «limitare il numero di persone è importante. Non si tratta di una imposizione ma di un richiamo al buon senso. Più aumentano le dimensioni delle aggregazioni più aumenta il rischio», ha poi  sottolineato Rezza. Appello che arriva proprio il giorno della vigilia di Natale. «Limitare il numero di persone per ridurre il rischio e la probabilità di trasmissione» del virus.

La variante del virus. La stima dell'aumento della contagiosità della variante inglese «è di un +0.4 dell'Rt. Non sembrano esserci effetti sull'efficacia del vaccino e neppure sulla gravità clinica», ha aggiunto. Ieri Rezza ha partecipato ad un incontro con gli esperti e i virologi inglesi sulla situazione.

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