Covid-19, in Italia 270.000 controlli e 14.000 multe a Pasqua. Milano, il 5% dei fermati fuori senza motivo

Roma, una fase dei controlli sulla Pontina
Roma, una fase dei controlli sulla Pontina
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Lunedì 13 Aprile 2020, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 7 Marzo, 20:44

Coronavirus, Pasqua e Pasquetta di controlli serrati sulle strade per impedire l'esodo verso le seconde case o comunque verso le località di mare. È la scena che si ripete da ieri in tutte le aree "sensibili", dal ponente ligure alla Versilia, alle località turistiche di Lazio e Campania, sino alle isole e al litorale adriatico. Il Viminale comunica che sono stati effettuati a Pasqua oltre 270mila controlli con quasi 14mila multe a Pasqua. In particolare, secondo i dati diffusi dal Viminale, ieri sono state 213.565 le persone e 60.435 le attività sottoposte a controllo e 13.756 i cittadini e 121 i negozianti sanzionati. Per 100 è scattata invece la denuncia per false dichiarazioni e per 19 positivi al virus quella per violazione della quarantena. Infine sono stati 16 i negozi chiusi e 31 quelli per i quali è stata disposta la sospensione provvisoria dell'attività.

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Milano, 5% controllati fuori senza motivo. I dati della Polizia locale di Milano e della Prefettura, «relativi alle altre forze di Polizia, dimostrano che la grandissima maggioranza dei cittadini che sono in giro per la città sono in giro per lavoro. Io vorrei che questo fosse chiaro». Lo ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel video che ogni giorno posta sulle sue pagine social e che oggi ha dedicato ai controlli realizzati dalla Polizia locale in occasione di Pasqua e di Pasquetta. Secondo i controlli della Polizia locale i cittadini che sono fuori casa senza un valido motivo sono il 5%. Sala ha parlato dalla Centrale operativa dei vigili di Milano dove «si controlla normalmente soprattutto il traffico ma di traffico ce n'è ben poco, per cui ad oggi si controlla il rispetto delle ordinanze e si gestisce il pronto intervento», ha concluso. Il comandante della Polizia locale, Marco Ciacci, ha spiegato che «della gente in giro effettivamente c'è ma i controlli dimostrano che le persone che fermiamo sono quasi tutte in regola, la percentuale di gente che non è in regola è veramente bassa, quasi il 5%. Sono persone autorizzate per lavoro ed altre esigenze, principalmente lavoro, che si muovono per dare servizi alla città».



 

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