Vaccino anti Covid, su un totale di oltre un milione e mezzo di somministrazioni le reazioni avverse sono state poco più di settemila, di cui oltre nove su dieci non gravi. Lo rileva il primo rapporto Aifa sulla sorveglianza dei vaccini Covid-19 di Pfizer-BioNTech e Moderna. «Sono arrivate 7.337 segnalazioni su un totale di 1.564.090 dosi somministrate (tasso di segnalazione di 469 ogni 100mila dosi), di cui il 92,4% sono riferite a eventi non gravi, come dolore in sede di iniezione, febbre, astenia-stanchezza, dolori muscolari», si legge nel rapporto.
«Con Comirnaty sono state osservate anche cefalea, parestesie, vertigini, sonnolenza e disturbi del gusto mentre con il vaccino Moderna, nausea e dolori addominali».
Il primo rapporto dell'Aifa sui vaccini Pfizer e Moderna
I dati raccolti e analizzati riguardano le segnalazioni di sospetta reazione avversa registrate nella Rete nazionale di farmacovigilanza tra il 27 dicembre 2020 e il 26 gennaio 2021 per i vaccini in uso nella campagna vaccinale in corso: Comirnaty di Pfizer/BioNTech e Moderna. «Meno frequenti sono le altre reazioni locali e i dolori articolari diffusi. Come atteso, la febbre è stata segnalata con maggior frequenza dopo la seconda dose rispetto alla prima», precisa il report. «Del 7,6% di segnalazioni classificate come 'gravì, per le quali è in corso la valutazione del nesso causale con i vaccini, tre su quattro non hanno richiesto intervento specifico in ambito ospedaliero», avverte l'Aifa. «Le analisi condotte sui dati fin qui acquisiti confermano quindi un buon profilo di sicurezza di questi due vaccini a mRna. L'ampio numero di segnalazioni non implica che siano emerse criticità inattese, ma è indice dell'elevata capacità del sistema di farmacovigilanza nel monitorare la sicurezza», conclude l'agenzia.