Tutti gli stati degli Usa colpiti da Coronavirus: 118 morti e oltre seimila contagiati. Trump: «Non vogliamo finire come l'Italia»

Tutti gli stati degli Usa colpiti da Coronavirus: 118 morti e oltre seimila contagiati. Trump: «Non vogliamo finire come l'Italia»
Tutti gli stati degli Usa colpiti da Coronavirus: 118 morti e oltre seimila contagiati. Trump: «Non vogliamo finire come l'Italia»
4 Minuti di Lettura
Mercoledì 18 Marzo 2020, 11:21 - Ultimo aggiornamento: 11:53

Il coronavirus ha ormai colpito tutti gli Stati americani, oltre alla capitale federale Washington D.C.: la pandemia si è estesa all'intero territorio statunitense da ieri, quando il governatore del West Virginia - Jim Justice - ha annunciato il primo caso di contagio nel suo Stato. Lo riporta la Bbc online. Fino a martedì il West Virginia era l'unico Stato americano a non avere casi positivi confermati. Ieri i casi nel Paese hanno superato quota 6.000, col bilancio delle vittime salito a 118. E la situazione è destinata a peggiorare, con il picco atteso non prima di 45 giorni.

LEGGI ANCHE:
Coronavirus nelle Marche, balzo dei nuovi contagiati: sono 196, il totale si impenna fino a 1.567/La mappa del contagio in tempo reale

Sciacalli del Coronavirus: spariscono dall'ospedale i dispenser di gel disinfettante


TRUMP: PIANO DA 1000 MILIARDI

Donald Trump lancia un piano da mille miliardi di dollari per salvare l'economia americana dalla valanga del coronavirus. Una scossa per contrastare il rischio recessione, un maxi stimolo che comprende anche 50 miliardi di dollari per le compagnie aree sempre più sull'orlo del baratro, alle prese con una crisi «peggiore di quella dell'11 settembre». Parola del segretario al Tesoro Steve Mnuchin. La cifra complessiva è ancora ballerina, e qualcuno afferma che si potrebbe arrivare anche a 1.200 miliardi di dollari. Di certo c'è che sul piatto Trump vuole mettere soprattutto gli aiuti diretti alle famiglie americane. Così ogni persona adulta potrebbe vedersi recapitare nelle prossime due settimane un assegno da oltre 1.000 dollari, per alleviare una situazione che rischia di diventare sempre più pesante, con gran parte delle città e delle attività paralizzate dall'epidemia. «Gli americani hanno bisogno di cash, e ne hanno bisogno ora», ha affermato Mnuchin, affiancato dal tycoon nella briefing room della Casa Bianca. 

Trump non minimizza più come fino a pochi giorni fa, ma cerca ancora di rassicurare: «L'economia si riprenderà rapidamente», ha detto. Del resto il presidente ha fatto dell'andamento di Wall Street e della ripresa economica il suo cavallo di battaglia per un secondo mandato alla Casa Bianca. Lo shock del coronavirus, arrivato inaspettato, ora minaccia però le sue chance di rielezione, favorendo - almeno sulla carta - Joe Biden.

«Stiamo lavorando bene, vogliamo meno morti possibili, non vogliamo trovarci nella situazione dell'Italia», ha quindi osservato il presidente americano, difendendo la sua scelta di chiamare il Covid-19 un 'virus cinese'. «Ne indico la provenienza», ha detto, respingendo le critiche della Cina che, infuriata, lo ha accusato di infangare il Paese con una etichetta del tutto negativa. Pechino intanto, in ritorsione alla mossa americana di ridurre i giornalisti in organico ai suoi media negli Stati Uniti, ha deciso il ritiro dei visti media ai giornalisti del New York Times, del Wall Street Journal e del Washington Post. Polemiche che piovono su un'America che si scopre spaventata e dove va in scena l'ennesima corsa alle armi: le vendite di pistole e fucili sono infatti in aumento sulla scia dei timori di disordini sociali. La paura è che la pandemia faccia crollare il sistema sociale americano, mandando in crisi la sanità e lasciando i lavoratori senza tutele al loro destino. 

PENTAGONO METTE A DISPOSIZIONE RESPIRATORI, VENTILATORI E LABORATORI

Il Dipartimento della Difesa statunitense metterà a disposizione fino a 5 milioni di maschere respiratorie monouso, 2.000 ventilatori dispiegabili e almeno 14 laboratori di test. Lo ha annunciato il capo del Pentagono, mentre l'esercito espande la sua risposta alla pandemia di coronavirus. Il segretario alla Difesa Mark Esper ha detto che i respiratori e i ventilatori verranno dalle riserve strategiche dell'esercito americano e saranno offerti al Dipartimento della Salute e all'Human Services per la distribuzione. «Il primo milione di mascherine saranno immediatamente disponibili», ha detto Esper, parlando ai giornalisti del Pentagono.

I funzionari statunitensi hanno avvertito che c'è una carenza di respiratori e ventilatori mentre gli Stati Uniti lottano per aumentare la propria capacità di testare rapidamente il virus. Esperti medici hanno affermato che la nazione ha bisogno di circa 3,5 miliardi di respiratori per affrontare una grave pandemia. I ventilatori dei militari richiedono un addestramento speciale, ha detto Esper, ma il Pentagono è «impegnato a supportare i requisiti di HHS in ogni modo possibile». I laboratori sono stati certificati per testare il coronavirus tra il personale del Dipartimento della Difesa e ora saranno utilizzati anche per testare campioni di civili. Altri due laboratori si uniranno presto alla lista, ha detto Esper. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA