Coronavirus, stop al gioco: ipotesi sospensione per Lotto, Superenalotto e Gratta e vinci

Coronavirus, stop al gioco: ipotesi sospensione per Lotto, Superenalotto e Gratta e vinci
Coronavirus, stop al gioco: ipotesi sospensione per Lotto, Superenalotto e Gratta e vinci
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Venerdì 20 Marzo 2020, 16:31 - Ultimo aggiornamento: 18:03

In piena emergenza Coronavirus, giochi come Lotto, Superenalotto, lotterie nazionali e Gratta e vinci non rientrano ovviamente tra le esigenze di prima necessità: per questo il presidente dell'Anci, il sindaco di Bari Antonio Decaro, sta valutando l'idea di chiederne una sospensione nel prossimo decreto che darà un'ulteriore stretta ai controlli e alla possibilità di uscire di casa, proprio per via della pandemia di Covid19.

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Decaro ha condiviso con i vertici dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli il problema che si sta verificando in numerose tabaccherie, dove le attività di gioco pubblico si stanno rivelando occasione di assembramento molto pericolose per la diffusione del contagio del Coronavirus. Su sollecitazione di molti sindaci, Decaro - si legge sul sito dell'Anci - sta interloquendo coi responsabili dell'agenzia governativa per verificare la possibilità che la sospensione del gioco nelle tabaccherie sia inserita nel pacchetto delle nuove misure restrittive che l'esecutivo si appresta a varare.

La questione era stata inizialmente sollevata dal primo cittadino di Lecce Carlo Salvemini che, con un post su Facebook, ha chiesto al governo di procedere alla sospensione delle attività di gioco di Lotto, Superenalotto e altre lotterie nazionali, oltre ai cosiddetti Gratta e Vinci, che avvengono all'interno delle tabaccherie. «Riceviamo numerose richieste di intervento da parte degli esercenti stessi, preoccupati dagli assembramenti che continuano a crearsi fuori dagli esercizi per il gioco alle lotterie nazionali e al Gratta e Vinci - spiega Salvemini - anche a causa della diffusione dell'abitudine al gioco si determinano spostamenti all'interno delle città assolutamente non necessari, che rischiano di vanificare tutti gli sforzi di contenimento della diffusione del contagio». Da qui l'auspicio di Salvemini, prontamente recepito dal presidente dell'Anci, affinché il governo possa inserire il «provvedimento di sospensione tra quelli che verranno presi in esame dall'esecutivo nella determinazione delle annunciate misure più restrittive».

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