Coronavirus, morti in Italia a quota 5. Salgono ancora i contagi: superati i 200 casi

Coronavirus, morti in Italia a quota 5. Salgono ancora i contagi: superati i 200 casi
Coronavirus, morti in Italia a quota 5. Salgono ancora i contagi: superati i 200 casi
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Lunedì 24 Febbraio 2020, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 15:04
La paura coronavirus continua: i morti sono arrivati a quota 5. Nei 219 casi complessivi accertati di coronavirus in Italia sono comprese le 5 vittime e il ricercatore rientrato da Wuhan che è guarito e che è stato dimesso dallo Spallanzani nei giorni scorsi. Al momento, dunque, si registrano 167 contagiati in Lombardia (comprese le 4 vittime), 27 in Veneto (compreso l'anziano morto a Vò Euganeo), 18 in Emilia Romagna, 4 in Piemonte e 3 nel Lazio (la coppia di cinesi allo Spallanzani e il ricercatore dimesso).

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Intanto in Veneto ai 25 casi di ieri si sono aggiunti altri due contagi, uno a Venezia e uno nel padovano. «La situazione è che il numero dei contagiati sta aumentando», ha detto Fontana a Rtl. «Aspettiamo di vedere gli esiti dei provvedimenti presi ieri che daranno un contributo a rallentare e interrompere» il contagio. «Nessuno - ha aggiunto - pensava che fosse così aggressiva la diffusione». 

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LA CRONACA DELLA MATTINA

Ore 10.06 Negativi due pazienti in Abruzzo Sono risultati negativi al Covid 19 i test eseguiti sui due pazienti ricoverati negli ospedali di Pescara e Chieti per patologie respiratorie gravi. Gli uomini, di età intorno ai 50 anni, provenivano entrambi da Francoforte e avevano viaggiato per lavoro in diverse zone. Al momento, dunque, in Abruzzo non si registrano casi positivi di Coronavirus. Lo comunica il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione. Pur non rientrando tra i casi presi in carico dal sistema ospedaliero, ma avendo avuto una certa rilevanza mediatica negli ultimi giorni, si precisa che il paziente di Sambuceto che aveva riferito di aver avuto contatti con il primo caso positivo registrato a Codogno, si trova attualmente in isolamento fiduciario domiciliare ed è sottoposto a sorveglianza sanitaria attiva da parte della Asl. È in ottime condizioni di salute e non presenta alcuna sintomatologia. Come previsto dall'ultimo decreto, non sarà sottoposto a test a meno di un significativo cambiamento del quadro clinico. 

Ore 10.01 Madre e figlio in isolamento volontario a Cosenza Sono in isolamento volontario, a San Demetrio Corone, in provincia di Cosenza, madre e figlio, rientrate venerdì da Codogno, l'area del Lodigiano dove è stato localizzato uno dei focolai del Coronavirus. Le due persone, che - è stato specificato - non presentano alcuna sintomatologia, sono comunque seguite dai medici del Servizio nazionale 1500 attivato per il Coronavirus. In queste ore le autorità sanitarie preposte stanno eseguendo tutti gli accertamenti del caso.

Ore 9.56 Emilia Romagna, contagi salgono a 16 Si registrano sette nuovi casi di positività al coronavirus in Emilia-Romagna, tutti riconducibili al focolaio lombardo: cinque, di cui quattro cittadini lodigiani, riscontrati a Piacenza, e due cittadini della provincia di Parma (che si erano recati a Codogno), ricoverati in isolamento al reparto infettivi all'ospedale di Parma e in buone condizioni. I casi positivi in regione salgono quindi a 16.-

Ore 9.53 scuole chiuse per prof che lavora nel lodigiano Scuole di ogni ordine e grado, pubbliche e private, nidi compresi, resteranno chiusi a Sant'Agata dè Goti fino a giovedì: la decisione del sindaco Giovannina Piccoli è scattata per la presenza, fino a qualche giorno fa sul territorio, di un insegnante di origini santagatesi che presta servizio a Casalpusterlengo, comune del Milanese che si trova all'interno del focolaio del virus, e al rientro di un gruppo di studenti delle scuole del territorio da una gita a Milano e Verona.
L'ordinanza del sindaco si Sant'Agata dei Goti invita i familiari del docente e tutti coloro che hanno partecipato alla gita di istruzione a osservare un periodo di 14 giorni di quarantena. 


Ore 9.45 Altri due casi in Veneto In Veneto ai 25 casi di ieri si sono aggiunti altri due casi di Coronavirus. Lo riferisce la Regione Veneto. Si tratta di una persona anziana del centro storico di Venezia, che era già ricoverata all'Ospedale Civile e che è stata trovata positiva al virus, e di una persona del Padovano. Si tratta di persone appartenenti agli stessi cluster già noti nel veneziano e nel padovano.

Ore 9.30 Domani missione in Italia di Ue-Oms A seguito degli sviluppi in Italia della situazione legata alla diffusione del coronavirus, domani sarà mandata in Italia, «in accordo con le autorità italiane», una missione congiunta dell'Ecdc e dell'Oms. Lo ha annunciato la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, sottolineando che negli ultimi giorni è stata «in regolare contatto» con il ministro della Salute Speranza. L'Italia ha preso «tutte le misure necessarie» per tracciare la diffusione del virus e prevenire ulteriori contagi, ha detto.

Ore 9.21 Fontana: deceduto aveva altre patologie L'uomo deceduto per coronavirus a Bergamo era «una persona anziana con altre patologie»: lo ha spiegato il presidente della Lombardia Attilio Fontana intervenendo a Radio anch'io su Radio Rai 1, aggiungendo che il numero dei contagiati in regione è salito a 165.

Ore 8.59 Sono attivi dalle ore 8.00 i varchi di accesso al comune di Vò, come misura per contenere la diffusione del Coronavirus. Al momento sono presidiati da Carabinieri e Polizia. Il sindaco, Martini, ha però già evidenziato un problema. «Uno dei posti di blocco, al confine con Bestia, dev'essere spostato più indietro, altrimenti 'taglià fuori dal contenimento una cinquantina di famiglie della frazione di Zovon».

Ore 8.56 Una terza persona è deceduta a causa del Coronavirus in Lombardia, quarta vittima dunque in Italia. Si tratta di un uomo di 84 anni che era ricoverato al Giovanni XXIII di Bergamo.


Ore 7.24 «Tutti i cittadini che rientrano in Basilicata provenienti dal Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria o che vi abbiano soggiornato negli ultimi 14 giorni dovranno rimanere in quarantena presso il proprio domicilio per 14 giorni, comunicando la propria presenza ai competenti servizi di sanità pubblica». Lo dispone un'ordinanza sul Coronavirus emessa dal Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
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