Coronavirus, le risposte alle dieci domande che tutti si fanno: quanto tempo resiste? Quando si rischia la morte?

Coronavirus, le risposte alle dieci domande che tutti si fanno: quanto tempo resiste? Quando si rischia la morte?
Coronavirus, le risposte alle dieci domande che tutti si fanno: quanto tempo resiste? Quando si rischia la morte?
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Lunedì 24 Febbraio 2020, 08:39 - Ultimo aggiornamento: 15:04

1 LA DIFFUSIONE
Come si trasmette il coronavirus?
La trasmissione avviene principalmente tramite le goccioline del respiro di una persona infetta (quindi tossendo e starnutendo), ma anche con contatti diretti personali e toccando con le mani contaminate (non ancora lavate) bocca, naso e occhi.

2 L’INCUBAZIONE
Per quanti giorni il virus non si manifesta?
Il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici può variare da caso a caso. Si stima che sia compreso tra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni, ma alcuni casi hanno dimostrato che potrebbero essere necessari anche 27 giorni.

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3 I SINTOMI
I contagiati si individuano solo con tosse e febbre?
I sintomi più comuni includono febbre, tosse e sono quindi molto simili a quelli dell’influenza. Ma si possono presentare anche difficoltà respiratorie che potrebbero evolvere in affezioni come polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale.

4 I TEST
Dove andare si pensa di avere la malattia?
Se si è stati esposti a fattori di rischio è opportuno chiamare il numero 1500, messo a disposizione dal Ministero della Salute, per avere indicazioni sui comportamenti da seguire. Il primo test che si effettua è un tampone, per prelevare dalla gola del paziente muco e saliva.

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5 LA PREVENZIONE
Come limitare al massimo i rischi di infezione?
Norme di protezione sono lavarsi spesso le mani, mantenere una certa distanza dalle persone ed evitare di toccarsi occhi, naso e bocca. Sarebbe buona norma anche starnutire nel gomito anziché sulla mano, per evitare la propagazione del virus nel caso si fosse infetti inconsapevoli.

6 LE MASCHERINE
Quale tipo è efficace e chi deve indossarle?
Le semplici mascherine chirurgiche (che coprono naso, bocca e mento) hanno un limitato livello di protezione. Per chi ha contatti diretti con persone malate - o per i malati stessi - sono più adatte le mascherine dotate di filtro (Ffp2 o Ffp3), che aiutano a limitare la diffusione del virus.

7 LE CONSEGUENZE
In quali casi si rischia addirittura la morte?
Nell’80-90% dei casi, chi si ammala ha gli stessi sintomi dell’influenza. Gli anziani e le persone con malattie pre-esistenti sono i pazienti più a rischio. In alcuni casi può svilupparsi una polmonite con un ricovero in terapia intensiva nel 4% dei casi. Il tasso di mortalità totale di Covid-19 è al 2,3%.

8 IL TIMORE
Una donna in gravidanza può infettare il feto?
Non sono stati riportati casi di trasmissione dell’infezione da madre a figlio ancora in grembo. I dati recenti riguardo bambini nati da madri con Covid-19 indicano che nessuno di essi è risultato positivo. Inoltre, finora il virus non è stato rilevato nel liquido amniotico.

9 GLI OGGETTI
Quanto tempo resiste il virus sulle superfici?
Il coronavirus può essere potenzialmente infettivo sulle superfici degli oggetti a temperatura ambiente fino a 9 giorni. In compenso non è molto resistente e bastano detergenti a base di candeggina (o disinfettanti a base di alcol o acqua ossigenata) per annientarlo.

10 LA PSICOSI
I luoghi affollati sono davvero così pericolosi?
Per essere prudenti, è meglio non frequentare luoghi affollati, soprattutto se ci si trova in zone in cui si sono verificati i casi di contagio nel Nord Italia. In assenza di stretta necessità, sarebbe anche meglio evitare luoghi come studi medici oppure i pronto soccorso.

 
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