Covid-19, l'Iss avverte: «In Italia ci sono ancora focolai, l'epidemia non è conclusa»

Covid-19, l'Iss avverte: «In Italia ci sono ancora focolai, l'epidemia non è conclusa»
Covid-19, l'Iss avverte: «In Italia ci sono ancora focolai, l'epidemia non è conclusa»
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Sabato 6 Giugno 2020, 11:18 - Ultimo aggiornamento: 11:49

ROMA - «In quasi tutta la Penisola sono documentati focolai di trasmissione attivi. Tale riscontro, che in gran parte è dovuto alla intensa attività di screening e indagine dei casi con identificazione e monitoraggio dei contatti stretti, evidenzia tuttavia come l'epidemia in Italia di Covid-19 non sia conclusa». Lo evidenzia il monitoraggio del ministero della Salute-Iss sugli indicatori per la cosiddetta Fase 2 relativi alla settimana tra il 25 e il 31 maggio.

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Le misure di lockdown in Italia «hanno effettivamente permesso un controllo dell'infezione da SARSCoV-2» ma «persiste, in alcune realtà regionali, un numero di nuovi casi segnalati ogni settimana elevato seppur in diminuzione» e «questo deve invitare alla cautela in quanto denota che in alcune parti del Paese la circolazione di SARS-CoV-2 è ancora rilevante». Il ministero Salute-Iss, nel monitoraggio, richiede inoltre «rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l'igiene individuale e il distanziamento fisico. 

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