Coronavirus a Roma, intera famiglia allo Spallanzani: con la donna di Fiumicino anche il marito e i figli

Coronavirus a Roma, intera famiglia allo Spallanzani: con la donna di Fiumicino anche il marito e i figli
Coronavirus a Roma, intera famiglia allo Spallanzani: con la donna di Fiumicino anche il marito e i figli
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Sabato 29 Febbraio 2020, 09:08 - Ultimo aggiornamento: 11:23
I test per accertare la presenza del Coronavirus effettuati su una donna di Fiumicino sono risultati positivi.
La donna ha 38 anni ed era tornata di recente da un viaggio a Bergamo. Dopo aver accusato un'influenza, si è sottoposta ai test allo Spallanzani di Roma, che hanno confermato la positività al covid-19. Al momento la donna, madre di due figli, si trova in osservazione allo Spallanzani insieme alla famiglia: marito e due bambini di 5 e 10 anni. Nessuno di loro presenta sintomi ma verranno monitorati. Lo si apprende dall'Istituto Spallanzani. La donna si trova in buone condizioni. 


In merito al caso risultato positivo al coronavirus registrato a Fiumicino, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, in una nota, ha affermato: «Abbiamo attivato tutte le procedure previste dai protocolli scientifici. Abbiamo fatto una indagine epidemiologica e posti sotto sorveglianza i contatti stretti. Il paziente è ora ricoverato presso lo Spallanzani, un'eccellenza della nostra Regione, che ha già ottenuto risultati importanti. Siamo in continuo contatto con il sindaco Montino», ha concluso il governatore.

La donna è risultata positiva al test di conferma del contagio del virus. Lo si apprende dalla direzione dell'Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma. «L'esito dei test effettuati dall'Istituto Spallanzani conferma un caso di positività al COVID-19. I test sono stati inviati all'Istituto Superiore di Sanità (ISS) per la convalida», informa l'Istituto. 

Finora nel Lazio sono stati tre i casi positivi, tutti provenienti da fuori la Regione e tutti pazienti guariti: si tratta della coppia di cinesi originari di Wuhan e del ricercatore rientrato sempre da Wuhan.
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