Coronavirus, supermercati aperti ma a rischio contagio: ecco come comportarsi per evitarlo

Coronavirus, supermercati aperti ma a rischio contagio: ecco come comportarsi per evitarlo
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Sabato 14 Marzo 2020, 16:42 - Ultimo aggiornamento: 17:35

Con il nuovo decreto varato dal Governo, sono limitati in tutto il paese gli spostamenti. Le misure di precauzione per contrastare la diffusione del Coronavirus però prevedono l'apertura di supermercati e negozi che vendono generi alimentari. Proprio per questo motivo questi sono i luoghi a maggior rischio di contagio. Ecco alcuni consigli per evitare il più possibile di entrare a contatto con il virus.

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Prima di tutto è bene andare al supermercato solo se strettamente necessario, questo fino al 3 aprile. Il rifornimenti di merci, come specificato da Conte, sarà sempre garantito e quindi non serve accalcarsi nei punti vendita. La raccomandazione è quella di non recarsi nei punti vendita se si ha febbre superiore ai 37,5. 

Dentro i supermercati è buona norma indossare i guanti, per evitare di contaminare i prodotti, soprattutto nel banco della frutta e della verdura.

È altamente consigliato di non toccare soldi  che sono tra le cose che circolano di più e passano di mano in mano. Quando si deve pagare alla cassa, è meglio continuare a indossare i guanti e comunque non toccarli.

Mantenere comunque le distanze di sicurezza, molti supermercati fanno entrare solo un certo numero di persone alla volta per evitare assembramenti, ma se ci si reca in un supermercato che non attua questa misura è bene cercare di impegnarsi personalemente a mantenere le distanze. 

Il consiglio generale è di fare la spesa online. Molti supermercati offrono questo tipo di servizio tra queste, in prima linea ci sono Esselunga, Coop, Carrefour, Pronto Spesa (Crai), Basko, ma anche app e siti come i celebri Amazon ed eBay, Supermercato24 e Glovo. Alcuni di questi, come Esselunga e Carrefour, garantiscono la consegna gratuita a casa agli over 65 fino a Pasqua. Bar e ristoranti, invece, per effetto del nuovo Dpcm dell’11 marzo, restano chiusi dal 12 marzo al 3 aprile.

 

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