Coronavirus, scuole chiuse in Lombardia e Emilia Romagna per un'altra settimana. Il Veneto ci pensa. Il punto nelle altre regioni

Coronavirus, le scuole verso la chiusura prolungata: dove e quando potrebbero riaprire
Coronavirus, le scuole verso la chiusura prolungata: dove e quando potrebbero riaprire
di Silvia Natella
2 Minuti di Lettura
Sabato 29 Febbraio 2020, 13:45 - Ultimo aggiornamento: 16:45
Scuole aperte o chiuse. La questione, a una settimana dall'esplosione dei contagi da Coronavirus in Nord Italia, è al momento al vaglio dell'esecutivo e sarà presto comunicata ai governatori delle regioni più colpite e del resto del Paese. Seguendo i pareri del comitato scientifico e le varie richieste. Chiuse in Lombardia e Emilia Romagna, forse anche in Veneto. Il nuovo decreto del presidente del Consiglio, inoltre, dovrebbe indicare alle altre aree di ripristinare una situazione di normalità.

LEGGI ANCHE: Coronavirus, altri cinque contagiati nelle Marche. Ma l'Asur rassicura: «In regione non c'è un focolaio»

SCUOLE CHIUSE IN EMILIA ROMAGNA, VENETO E LOMBARDIA In queste ore c'è stata un'ampia discussione sul tema. Il presidente del Veneto, Luca Zaia, auspicava la riapertura delle scuole già da lunedì 2 marzo, ma aspettava che gli scienziati si pronunciassero in tal senso. Secondo la casistica, i bambini sarebbero i più forti davanti a quest'epidemia, ma i casi di minorenni positivi ai tamponi nel padovano hanno seminato il panico tra i genitori italiani. In Lombardia, Veneto ed Emila Romagna, dove risiede la maggior parte dei contagiati, le scuole resteranno chiuse per altri otto giorni, fino al 7 marzo. Sembra che nelle tre regioni padane il contagio sia ancora troppo veloce e mantenere gli istituti serrati sarebbe una forma di tutela e prevenzione. Anche il neopresidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha accettato le misure. «Il contenimento del virus ha bisogno ancora di tempo», aveva spiegato l'Istituto superiore di sanità al presidente del Consiglio. Nelle zone più colpite restano chiuse anche le università, che stanno attivando corsi a distanza.

LEGGI ANCHE: Coronavirus in Cina, la verità sull’epidemia: «Presente da ottobre»

RIAPERTE IN PIEMONTE, LIGURIA, FRIULI VENEZIA GIULIA E MARCHE Non avrebbero senso, invece, per il governo le ordinanze di chiusura emesse dalle altre regioni nei giorni scorsi. In Piemonte, Liguria, Friuli Venezia Giulia e Marche gli istituti scolastici possono e debbono riaprire. Gli studenti di ogni ordine e grado possono rientrare già da lunedì 2 marzo. E la riapertura varrà anche per le due province autonome, Trento e Bolzano: la prima aveva chiuso per coronavirus, la seconda per Carnevale. Riaperti anche gli atenei. 

«Sulle scuole si sta lavorando a un provvedimento che sarà di nuovo generalizzato per tutte le regioni, prevedendo un comportamento uniforme, condiviso e concordato», ha dichiarato il commissario straordinario Angelo Borrelli
«Credo sia importante, ove possibile, tornare al più presto alla normalità», ha detto la viceministra dell'Istruzione, Anna Ascani. Intanto, la ministra Lucia Azzolina ha confermato che l'esame di Maturità non è in discussione: «Si farà». E che l'anno scolastico sarà salvo per tutti, anche per chi non arriverà ai 200 giorni di frequenza.
© RIPRODUZIONE RISERVATA