Intesa trovata fra Governo e Regioni. Al nuovo dpcm sulle riaperture, che scatteranno da domani dopo la serrata per l'emergenza coronavirus, saranno allegate le linee guida elaborate dalle Regioni. È questo l'accordo raggiunto a tarda notte tra il governo e le Regioni nel corso di un incontro al quale ha partecipato anche il premier Giuseppe Conte. Iniziato poco dopo l’una, il vertice a distanza si conclude alle tre di mattina con l’impegno preso da Conte e dal ministro Boccia di allegare le linee guida decise nelle riunioni precedenti al decreto.
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«Alla fine il risultato è arrivato», ha spiegato il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini. In un'ottica di collaborazione istituzionale, ha sottolineato, «si è ricercata e si è trovata una soluzione con l'accordo raggiunto venerdì tra Regioni e governo. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di dare regole certe alle attività che da lunedì potranno riaprire e sicurezza a lavoratori e cittadini. Il governo si è impegnato a richiamare nel testo le linee guida elaborate e proposte dalla Conferenza delle Regioni quale riferimento certo e principale dai cui far discendere i protocolli regionali. Ciò assicurerà, peraltro - ha concluso Bonaccini - omogeneità e certezza delle norme in tutto il Paese».
Fase 2, scontro Regioni-Conte, poi l'accordo nella notte: il premier dice addio alla linea dura
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Domenica 17 Maggio 2020, 01:55 - Ultimo aggiornamento: 12:30
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