Coronavirus, Boccia alle Regioni: «Dal 18 maggio riaperture differenziate in base ai contagi»

Il ministro Francesco Boccia
Il ministro Francesco Boccia
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Mercoledì 29 Aprile 2020, 16:54 - Ultimo aggiornamento: 17:00
Riaperture differenti nella varie regioni in base ai numeri del contagio, secondo il ministro Boccia. «In base al monitoraggio delle prossime settimane ci potranno essere dal 18 maggio scelte differenziate tra le regioni sulle riaperture di attività. Più i contagi andranno giù, più la sanità territoriale sarà in sicurezza, più si potrà riaprire secondo un monitoraggio che discuterete con il ministro Speranza. Definito il monitoraggio si potrà procedere a differenziazioni». Così il ministro per le Autonomie e gli Affari regionali Francesco Boccia si è rivolto alle Regioni in video-conferenza.

«Propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm», aggiunge il ministro Boccia. «Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida, una lettera con la scheda indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle (solo in caso di allentamento delle misure) - afferma -. Se non avviene sono costretto a ricorrere all'impugnativa al Tar o alla Consulta».

«È molto importante dare un segnale di unità.
Se non siamo uniti noi non possiamo chiederlo ai cittadini. Ci vogliono unità, serietà e responsabilità. L'obiettivo è sempre quello della tutela dei cittadini», afferma ancora Boccia. 



 
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