Coronavirus, superati i diecimila casi in Italia: oggi 168 morti. Le vittime salgono a 631, oltre mille i guariti

Coronavirus, superati i diecimila casi in Italia: oggi 168 morti. Le vittime salgono a 631, oltre mille i guariti
Coronavirus, superati i diecimila casi in Italia: oggi 168 morti. Le vittime salgono a 631, oltre mille i guariti
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Martedì 10 Marzo 2020, 18:13 - Ultimo aggiornamento: 20:06

Coronavirus in Italia, oggi 168 morti: sono 631 le vittime totali. Sono 8.514 i malati di coronavirus in Italia, 529 in più di ieri (in attesa però dei dati definitivi dalla Regione Lombardia non arrivati in tempo), mentre il numero complessivo dei contagiati - comprese le vittime e i guariti - ha superato i diecimila: 10.149. Il dato è stato fornito dal commissario per l'emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile.

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 Sono 1.004 le persone guarite in Italia dopo aver contratto il coronavirus, 280 in più di ieri. Sono 877 i malati in terapia intensiva, 144 in più rispetto a ieri.

Le 168 nuove vittime «non sono decessi da coronavirus ma si tratta di persone morte che tra le diverse patologie avevano anche il coronavirus». Ha precisato Angelo Borrelli in conferenza stampa. Quanto alle fasce d'eta delle vittime, il 2% è nella fascia tra 50 e 59 anni, l'8% tra 60-69, il 32% tra 70-79, il 45% tra 80-89 e il 14% oltre i 90 anni. 

Nelle ultime 24 ore, secondo i dati resi noti poco fa dalla Protezione civile, i morti legati al Coronavirus in Italia hanno subito un incremento del 36,2%. L'incremento dei malati è stato del 6,6%. Ma il dato risente di un aggiornamento della Regione Lombardia non arrivato in tempo. L'aumento delle persone guarite, diventate in totale 1.004, con un incremento di 280 unità, è del 38,6%. Infine i malati in terapia intensiva (877) sono aumentati di 144, con un incremento del 19,6%. 

«Abbiamo smentito alcune fake news sulla Protezione civile che prevedevano scenari a firma del capo dipartimento, le quali non sono assolutamente vere, così come altre comunicazioni. Invitiamo i cittadini ad informarsi attraverso i canali ufficiali e non con le fake news che purtroppo girano anche sui social». Ha aggiunto il capo della Protezione Civile. Interpellato su eventuali misure più stringenti Borrelli ha dichiarato: «Io credo che questa sia una richiesta che deve essere vagliata, considerata e valutata. Non ho elementi da fornire su questa richiesta, vedremo nei prossimi giorni».

«Le misure che ci siamo detti sono misure non istantanee ma sono coerenti con i tempi di incubazione, che raggiungono i 14 giorni. Ma sappiamo che i valori più frequenti di manifestazione dei sintomi avvengono tra i 4 e i 7 giorni. I comportamenti di persone che si radunano in spazi ristretti sono legati a condizioni per cui se c'è una persona positiva (oggi - ndr), una parte significativa di quel gruppo potrebbe avere dei sintomi entro domenica». Lo ha detto il presidente dell'Iss, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa nella sede della Protezione civile. 

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