Coronavirus Usa, altri 2.500 morti in 24 ore. Russia, superati i 100.000 contagiati

Coronavirus Usa, altri 2.500 morti in 24 ore: «Pronti ad autorizzare in emergenza l'uso del farmaco remdesivir»
Coronavirus Usa, altri 2.500 morti in 24 ore: «Pronti ad autorizzare in emergenza l'uso del farmaco remdesivir»
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Giovedì 30 Aprile 2020, 07:23 - Ultimo aggiornamento: 10:44

Coronavirus, non scende il numero quotidiano delle vittime da Covid 19 negli Usa: oggi sono state registrati oltre 2.500 morti, con il bilancio totale delle vittime negli Stati Uniti che sale oltre quota 60mila. Gli Russia, superati i 100mila casi. In Russia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 7.099 nuovi casi di coronavirus (il più alto giornaliero) e il totale ora ha sfondato quota 100mila contagiati, a 106.498 in totale. La Russia, stando ai dati compilati dalla Johns Hopkins University, diventa così l'ottavo Paese col più alto numero di casi ufficiali al mondo, dopo la Turchia. I morti sono stati invece 101 arrivando a un totale di 1073, sfondando così quota 1000. Lo riporta la task force nazionale, citata dalla Tass.

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Corea del Sud: azzerati i nuovi casi interni. La Corea del Sud ha segnato zero contagi domestici di Covid-19 nella giornata di mercoledì per la prima volta dal 15 febbraio, confermando solo 4 casi importati. Le infezioni totali sono salite a 10.765, secondo gli ultimi dati del Korea Centers for Disease Control and Prevention, con i decessi aumentati di una sola unità, a 247, per un tasso di mortalità al 2,29%. Sono 9.059 le persone curate e dimesse dagli ospedali, 137 in più rispetto a martedì. Nel complesso, il tasso di guarigione sfiora è salito all'84,15%.



Cina, rallenta a 50,8 indice Pmi ad aprile. L'attività manifatturiera in Cina ha rallentato ad aprile, pur mantendosi su basi espansive dopo l'allentamento di lockdown e restrizioni agli spostamenti decisi nei mesi scorsi per contenere la diffusione del coronavirus. L'indice Pmi ufficiale, diffuso dall'Ufficio nazionale di statistica, si è attestato a 50,8, in calo da 52 di marzo e meno delle attese di 51, ma sempre in ciclo espansivo essendo rimasto sopra quota 50. A febbraio, l'indice era sceso ai minimi storici di 35,7 per gli effetti del Covid-19. Il sottoindice sulla produzione si è attestato a 53,7 (54,1 di marzo), quello sui nuovi ordini a 50,2 (52,0), quello sull'occupazione a 50,2 (da 50,9) e quello sull'export è crollato a 33,5 (46,4). L'indice Pmi non manifatturiero ufficiale, invece, è salito a 53,2 ad aprile da 52,3 di marzo. Rimbalzo per la prima volta in tre mesi per la produzione (a 52,1 da 49,2 di marzo). L'indice Pmi sponsorizzato dalla rivista Caixin è risultato in controtendenza, scivolando ad aprile a 49,4 da 50,1 di marzo, mancando le attese degli analisti di 50,3.
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