Coronavirus, la Gran Bretagna raggiunge i 30mila morti e supera l'Italia per numero di vittime

Coronavirus, la Gran Bretagna raggiunge i 30mila morti e supera l'Italia per numero di vittime
Coronavirus, la Gran Bretagna raggiunge i 30mila morti e supera l'Italia per numero di vittime
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 6 Maggio 2020, 11:38 - Ultimo aggiornamento: 11:47

Il Coronavirus in Gran Bretagna, ha raggiunto numeri drammatici. Il Regno Unito, infatti, è diventato il paese europeo con più vittime per il Covid-19, superando l'Italia: raggiunta e superata quota 30mila, stando agli ultimi dati ufficiali, che hanno incluso nel conteggio sia le morti accertate che quelle fortemente sospette.

LEGGI ANCHE:

Ricoverata in ospedale per tumore e negativa a 8 tamponi una donna di 45 anni muore per Covid-19



L'Ons, l'istituto di statistica britannico, nella giornata di ieri ha infatti diffuso l'aggiornamento settimanale, che include le morti, accertate e sospette, da coronavirus non solo in Inghilterra e in Galles, ma anche in Scozia e Irlanda del Nord. Se si considera l'intero Regno Unito, le vittime del Covid-19 sono 32.375, se invece si fa riferimento solo a Inghilterra e Galles i decessi finora registrati sono 29.427, con un incremento rispetto al giorno precedente di 693 unità (dato, questo, ampiamente inflazionato dal recupero di alcuni dati arretrati dello scorso fine settimana). Con questa notevole impennata, la Gran Bretagna ha ufficialmente superato anche l'Italia, che finora era il paese europeo con più vittime per coronavirus (29.315 il dato totale del nostro paese a ieri).

I contagi accertati in Gran Bretagna, finora, sono 194.990, a fronte di un totale di 1.383.842 tamponi effettuati. Le vittime in tutto il mondo sono 258.512, mentre i casi di positività finora accertati a livello globale sono 3.741.489. Un dato che aumenta costantemente, mentre un esperto come il dottor Lothar Wieler, direttore del Robert Koch Institut di Berlino, lancia l'allarme: «Quasi sicuramente ci sarà una seconda ondata dell'epidemia ed è altamente probabile che possa essercene anche una terza».

© RIPRODUZIONE RISERVATA