Coronavirus, in America Latina 100.000 morti. Paura in Texas: «Restate a casa». Pechino, nuovi contagi

Coronavirus, in America Latina 100.000 morti. Paura in Texas: «Restate a casa». Pechino, nuovi contagi
Coronavirus, in America Latina 100.000 morti. Paura in Texas: «Restate a casa». Pechino, nuovi contagi
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Mercoledì 24 Giugno 2020, 08:07 - Ultimo aggiornamento: 09:53

Avanza l'ondata Covid nel mondo. Gli Stati Uniti hanno registrato quasi 800 nuovi decessi per coronavirus elle ultime 24 ore, e nel periodo sono stati diagnosticati più di 32.000 casi, secondo i dati della Johns Hopkins University. In totale alle 20.30 di Washington risultavano 121.176 morti per Covid-19 e 2.342.739 casi diagnosticati. In alcuni primi focolai dell'epidemia, come New York, la situazione è migliorata, ma diversi Stati nel sud e nell'ovest del Paese stanno registrando un aumento del numero di casi positivi. Il Texas, che ha iniziato precocemente il suo deconfinamento all'inizio di maggio, ha registrato martedì 5.000 nuove infezioni - un record dall'inizio della pandemia - spingendo il suo governatore repubblicano Greg Abbott a chiedere ai suoi concittadini di rimanere a casa «Non c'è alcuna ragione in questa fase a uscire di casa senza necessità reale». Quasi la metà dei 50 Stati americani ha registrato un aumento del numero di casi nelle ultime due settimane.

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Allarme Usa. «Allarmante». Così Anthony Fauci nella sua testimonianza di ieri alla Camera Usa sull'aumento di casi di coronavirus negli Stati Uniti, dove - secondo la Johns Hopkins University (Jhu)- si registano oltre 2,3 milioni di casi e più di 121.000 morti. Stando al direttore del National Institute of Allergy and Infectious Diseases, senza la capacità di individuare completamente i contagi, isolare le persone che hanno contratto l'infezione e tracciare i loro contatti, la situazione continuerà a peggiorare. Secondo i dati della Jhu riportati dalla Cnn, ieri negli Usa si sono registrati almeno 36.151 nuovi casi e altri 831 decessi. «Le prossime due settimane saranno cruciali nella nostra capacità di far fronte al picco che stiamo vedendo in Florida, Texas, Arizona e in altri stati», ha detto il virologo che fa parte della task force della Casa Bianca per la lotta al coronavirus, nelle dichiarazioni riportate da The Hill. «Sotto alcuni aspetti abbiamo fatto molto bene - ha detto Fauci, con un particolare riferimento a New York - Tuttavia, in altre aree del Paese, stiamo assistendo a un inquietante aumento delle infezioni». E per questo Fauci si è detto «molto preoccupato». Se gli Stati Uniti non riusciranno a tenere l'epidemia sotto controllo per l'autunno, ha avvertito, «sarà come inseguire un incendio in un bosco».

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America Latina. Forte impennata nelle ultime 24 oredei morti per la pandemia, che hanno raggiunto quota 100.176 (+2.632), per oltre la metà registrati in Brasile. Crescono decisamente anche i contagi, il cui numero è ora di 2.153. 562, con un aumento rispetto a ieri di 62.811 casi.

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Brasile. Ha avuto 1.378 nuovi decessi  nelle ultime 24 ore, secondo i dati aggiornati del Consiglio nazionale dei segretari sanitari (Conass). Di conseguenza, il totale delle vittime sale a 52.649. In base al nuovo bilancio, il Paese sudamericano ha anche registrato 39.536 nuovi casi della malattia, per un totale di 1.145.906 contagi confermati dall'inizio della pandemia.

Cina. Segnalati 12 nuovi casi, nove di trasmissione locale e tre importati. Tra i primi, sette si registrano a Pechino - dove sono 256 i contagi confermati dall'11 al 23 giugno- e due nella vicina provincia di Hebei. Qui, riferiscono le autorità sanitarie locali, si tratta di casi legati al nuovo focolaio di infezione scoperto nei giorni scorsi nella capitale. Due dei tre casi 'importatì vengono segnalati a Shanghai e l'altro nella provincia di Shaanxi, con il totale che sale così a 1.888. I dati ufficiali del gigante asiatico parlano di 83.430 contagi dall'inizio dell'emergenza sanitaria, con 4.634 decessi e 78.428 dichiarate guarite. Anche oggi non vengono segnalati nuovi casi nella provincia di Hubei e nella sua Wuhan, dove si è inizialmente manifestato il coronavirus.

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Libia. Nelle ultime 24 ore altri 44 nuovi contagi, che portano a 639 il totale dei casi confermati nel Paese.

Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina ufficiale Facebook, precisando che i morti salgono da 10 a 17, i guariti da 116 a 132 e le persone attualmente positive da 469 a 490. Severe misure di lockdown restano in vigore in molte città, in particolare del Sud del Paese, per tentare di limitare la diffusione del virus.

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Algeria. Nelle ultime 24 ore altri 157 nuovi casi, che portano a 12.077 il bilancio totale dei contagiati nel Paese. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Algeri attraverso le parole del portavoce della Commissione speciale per il monitoraggio della diffusione della malattia, Djamel Fourar, precisando che i decessi sono saliti a 861. In aumento anche i guariti, che passano a 8674. 37 i malati in rianimazione.

India. Con l'aumentare dei casi confermati di Covid-19, Medici Senza Frontiere (MSF) ha aperto un centro di trattamento da 100 posti letto a Patna, la capitale dello stato del Bihar, nel nord-est del paese, uno degli stati più poveri e più popolati, con circa 100 milioni di abitanti. La struttura, allestita all'interno di un centro sportivo al coperto, fornisce cure mediche ai malati con sintomi lievi o moderati, garantendo l'isolamento dei pazienti Covid-19 e di conseguenza l'interruzione della catena del contagio nella comunità.

 

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