Coronavirus, coppia beve birra fatta in casa: entrambi muoiono intossicati

Coronavirus, coppia beve birra fatta in casa: entrambi muoiono intossicati
Coronavirus, coppia beve birra fatta in casa: entrambi muoiono intossicati
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Domenica 10 Maggio 2020, 12:04 - Ultimo aggiornamento: 12:49

Un vero e proprio dramma della quarantena per l'emergenza coronavirus quello di una coppia di mezza età che aveva deciso di produrre e consumare della birra fatta in casa. Per cause ancora da accertare, infatti, un uomo di 54 anni e la sua compagna, di 42, sono morti intossicati.

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È accaduto a Port Nolloth, nella provincia del Capo Settentrionale, in Sudafrica. Il governo di Pretoria, nel decretare il lockdown per fronteggiare l'emergenza, aveva infatti deciso di proibire la vendita di tabacco e alcolici, allo scopo di evitarne un consumo irresponsabile durante la permanenza forzata in casa. Tony Hilliar, 54enne agente immobiliare, e la sua compagna Alida Fouche, però, essendo grandi appassionati di birra, avevano deciso di produrla direttamente in casa e consumarla.

Qualcosa, però, è andato storto: dopo aver bevuto quella birra artigianale, la coppia ha iniziato ad accusare dei dolori. Tony Hilliar ha quindi chiesto l'intervento di un'ambulanza, ma quando i sanitari sono giunti presso la sua abitazione, lo hanno trovato a terra, in preda a fortissimi dolori, mentre Alida era già morta. Il 54enne era stato portato d'urgenza in ospedale, per poi morire dopo pochi giorni di agonia.

Sul caso è stata avviata un'indagine della polizia, ma c'è un forte sospetto che ad uccidere la coppia sia stato dell'alcol adulterato, utilizzato per produrre la birra. Tra le altre ipotesi, c'è anche quella di una non sufficiente sterilizzazione degli strumenti utilizzati per fare la birra in casa.

La produzione domestica di alcolici ha subito un'impennata a causa della decisione proibizionistica del governo e lo dimostra anche l'esaurimento delle scorte di materie prime nei supermercati. La misura rischia di creare profonde fratture anche all'interno dello stesso governo: il presidente Cyril Ramphosa continua a difendere la propria decisione, osteggiata dal ministro delle Finanze, Tito Mboweni.

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