Condannato Paolo Macchiarini, il chirurgo dei trapianti non autorizzati. Le finte nozze e il curriculum falso: la doppia vita del medico vip

Condannato Paolo Macchiarini, il chirurgo dei trapianti non autorizzati. Le finte nozze e il curriculum falso: la doppia vita del medico vip
Condannato Paolo Macchiarini, il chirurgo dei trapianti non autorizzati. Le finte nozze e il curriculum falso: la doppia vita del medico vip
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Venerdì 17 Giugno 2022, 12:14

Il chirurgo Paolo Macchiarini è stato condannato con la condizionale per lesioni personali a uno dei tre pazienti sui cui aveva svolto il trapianto di trachea sintetica Biotech una decina di anni fa. Il pubblico ministero svedese lo aveva accusato di aggressione aggravata contro tre persone, tutte decedute, per avere operato su di loro in modo inappropriato e con spietatezza tra 2011 e il 2014.

Durante tutto il processo, che si è svolto nelle scorse settimane, Macchiarini ha negato qualsiasi illecito penale. Il pm aveva chiesto la condanna di Paolo Macchiarini ad almeno cinque anni di reclusione per, in primo luogo, aggressione aggravata e, in secondo luogo, per lesioni personali nei tre casi. La Corte ritiene invece che debba essere condannato solo per gli interventi sul terzo paziente.

Il trapianto di trachea

Alla fine del 2010, Macchiarini era stato reclutato come visiting professor presso il Karolinska Institute e il Karolinska University Hospital. Nel 2011 era finito su tutte le prime pagine dei giornali del mondo per aver eseguito il primo trapianto di trachea con cellule staminali presso il principale ospedale svedese. Successivamente, il chirurgo di origini toscane, ritornò sulle prime pagine di quegli stessi giornali per una serie di scandali che lo portarono in disgrazia e che fecero saltare molte teste del Karolinska Institute.

Il curriculum falso

Macchiarini aveva imbrogliato sul proprio curriculum professionale, aveva falsificato dati e aveva operato infrangendo limiti etici. Secondo il tribunale distrettuale di Solna, dove sorgono il Karolinska Institute e il Karolinska University Hospital, il reato è grave, perchè gli interventi chirurgici non sono avvenuti secondo scienza e comprovata sperimentazione, ma non esige la reclusione; invece, Macchiarini sarà sottoposto a un periodo di prova per due anni senza supervisione. Se commettesse altri reati, si procederà con una sanzione o verrà prorogato il periodo di prova.

Macchiarini è stato invece assolto dalle altre due accuse. Nella sentenza, la Corte sostiene che i trapianti sui primi due pazienti fossero giustificabili data la situazione di salute dei pazienti. Tuttavia, alla luce dell'esito di queste due prime operazioni, che hanno portato alla morte dei pazienti, la corte ritiene che la terza operazione fosse evitabile «poichè si era a conoscenza delle conseguenze nefaste che avevano avuto i primi due trapianti e il beneficio che ci si poteva aspettare dal trattamento era semplicemente non proporzionato ai rischi a cui era associata la procedura».

Il finto matrimonio celebrato dal Papa

Ma Paolo Maccarini non ha ingannato solo i suoi pazienti. È il 2013 quando il chirurgo incontra la giornalista della Nbc, Benita Alexander, inviata per realizzare un documentario su di lui. Nel momento in cui si incontrano in un bar di Boston inizia la loro favola fatta di regali e viaggi romantici alle Bahamas e in Messico. Inoltre, come due adolescenti, suggellano il loro amore con un lucchetto tutt’oggi presente sotto il ponte dell’Accademia a Venezia. La loro storia d’amore giunge all’apice nel giorno di Natale quando il chirurgo chiede alla sua bella giornalista di sposarlo. La data viene cosi fissata per l’11 luglio 2015. Quelle che Paolo Macchiarini promette alla sua futura sposa sono nozze fuori dall’immaginario comune con una location d’eccezione, ovvero Castel Gandolfo e nonostante i divorzi di entrambi, la funzione celebrata direttamente dal Papa di cui si dichiara medico personale. Anche gli ospiti sono di tutto riguardo e spessore: da Obama ai Cliton, Elton John ed altre star di Hollywood.

L’amore rende cosi ciechi che la donna crede a tutte la parole di Paolo Macchiarini, fino al 2014 quando un amico la informa che il Papa non avrebbe mai celebrato le loro nozze. Questo la porterà ad ingaggiare un detective che farà finalmente emergere la vera realtà, ovvero che il chirurgo è ancora sposato, e che soprattutto non esiste alcun medico del Papa con quel nome, cosi come affermato dal direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi.

Quella che doveva concludersi come una romantica storia d’amore moderna, non ha visto il tanto atteso “happy ending”: adesso alla povera giornalista restano soltanto i ricordi di un uomo il cui scopo era probabilmente comprare il suo silenzio riuscendo a raggirarla.

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