Compleanno tragico: va a fare footing, ma un infarto lo stronca a 60 anni

Mirco Maistro con la moglie Emanuela
Mirco Maistro con la moglie Emanuela
di Lorena Levorato
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Mercoledì 8 Gennaio 2020, 10:22 - Ultimo aggiornamento: 12:32

VIGODARZERE - Muore nel giorno del suo compleanno facendo footing. Mirco Maistro era nato il 7 gennaio di 60 anni fa: ieri sera, poco prima delle 19, mentre tornava a casa, in via Galilei nella frazione di Saletto, si è sentito male e si è accasciato a terra, a pochi metri dalla sua abitazione, colto da un malore improvviso. Mirco era uscito ieri pomeriggio per fare una corsa, di quelle che si fanno per tenersi un po' in forma: amava fare sport quando poteva, partecipava anche a qualche competizione o marcia podistica a livello amatoriale.

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Proprio mentre tornava a casa per festeggiare il compleanno in famiglia con la moglie Emanuela, la figlia Jessica e il suo compagno, Mirco ha iniziato a sentire i primi disturbi tanto che si è seduto a terra. Poi la situazione è precipitata e l'uomo ha perso i sensi ed è svenuto. In quel momento stavano passando alcune persone, tra loro anche qualche vicino di casa e conoscente, che si sono avvicinati per soccorrerlo. Sembra che qualcuno abbia anche tentato di praticargli un massaggio cardiaco in attesa dell'arrivo dell'ambulanza del Suem 118. Anche i sanitari, una volta arrivati sul posto, hanno tentato più volte di rianimare Mirco, ma inutilmente. Ormai per lui non c'era più nulla da fare. Nel frattempo in via Galilei, nel punto in cui Mirco era a terra privo di vita, sono arrivati i carabinieri della stazione di Vigodarzere che hanno immediatamente bloccato la strada per poter eseguire i rilievi del caso.

La moglie Emanuela, che abita a pochi metri da dove il marito è morto, è stata avvisata ed è arrivata sul posto qualche minuto dopo. Quando i militari si sono avvicinati e le hanno detto che quello a terra, esanime, era il suo Mirco, Emanuela non è riuscita a trattenere la disperazione. Le sue urla di dolore hanno commosso e toccato i cuori di tutte le persone che erano lì in strada. La donna è stata fatta salire nell'ambulanza che era ancora sul posto e i medici hanno cercato come potevano di calmarla. Successivamente, visto che il mezzo del 118 doveva rientrare al pronto soccorso, Emanuela è stata accompagnata dai carabinieri verso la loro auto dove si è seduta. Un vicino arrivato sul posto dopo aver saputo della tragedia, ha contattato il parroco di Saletto, don Alessandro Pedron, perché potesse per quanto possibile portare una parola di conforto alla moglie. I vicini ricordano i Maistro come una bella famiglia, molto unita e riservata. La coppia ha una figlia, Jessica, che convive da qualche anno con il compagno e lavora come terapista ed educatrice professionale in un centro per disabili. Mirco lavorava come autista in una ditta di trasporti. Lui e la moglie avevano una grande passione per i viaggi in camper, tenevano sempre un diario di bordo dove raccontavano e annotavano ogni dettaglio delle loro vacanze. Molto riservato ma disponibile, Maistro aveva collaborato con la Pro Loco nell'organizzazione delle manifestazioni ippiche e quando poteva dava una mano nel bar del patronato. «Un uomo cordiale, simpatico e disponibile, come tutta la sua famiglia», dicono in lacrime i vicini.

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